PREMIAZIONE E SPETTACOLO TEATRALE

"Sfuggenti attimi" della compagnia Sottosopra

 "talvolta un pensiero mi annebbia l'io: son pazzi gli altri o son pazzo io?" A. Einstein

Gentile pubblico state per partecipare alla fanfara di un popolo d'apolidi che v'accompagnerà in un viaggio tipico, volto ad indagare le dicotomie del vivere in cui, realtà e desiderio di fuga dalla stessa - presente, futuro e destino, amoro materno e amor proprio, competizione e socialità - si fonderanno in una danza dove ogni confine è destinato a perdersi e a confondervi. Ambiguità che ci appartengono e a cui apparteniamo. in scena una quotidianità che è tragica e comica al contempo, sottoforma di farsa. Attraversamenti per cui sarà impossibile tracciare un netto confine tra follia e normalità, che sembrano destinate ad una fusione genetica, costitutiva del nostro essere umani. L'obiettivo è provocare nello spettatore l'immedesimazione, insinuare il dubbio per lasciarlo senza risposta. Ognuno cerchi la sua. Buon viaggio.

Il manicomio è una gran cassa

con atmosfere di suono

e il delirio diventa specie,

l'anonimità misura

in manicomio è il monte Sinai,

luogo maledetto sopra cui tu ricevi

le tavole di una legge

agli uomini sconosciuta"

Alda Merini