Il Comune di Pioltello, a norma di legge, ha sospeso dall’incarico il Comandante della Polizia Locale Lorenzo Mastrangelo, che lo scorso ottobre era stato condannato in primo grado dal gup del Tribunale di Brescia, con rito abbreviato, a quattro anni di reclusione per peculato, per una vicenda che riguardava fatti commessi all’epoca in cui era responsabile del Nucleo Stradale della Polizia Provinciale di Brescia. La sospensione è per la Pubblica Amministrazione un atto dovuto, una misura cautelare obbligatoria prevista dalla legge come provvedimento accessorio in caso di sentenze, anche non definitive, relative a reati come il peculato: è stata attuata oggi in quanto la Procura della Repubblica di Brescia ha notificato solo pochi giorni fa il dispositivo della sentenza.

Mastrangelo resta in organico alla Polizia Locale, ma è sospeso dalle sue funzioni, e il ruolo di comandante è stato affidato pro tempore a Michele Lupo, fino ad oggi vicecomandante.

La sospensione non può essere revocata fino a che la sentenza di condanna non venga ribaltata in una sentenza di assoluzione definitiva. Mastrangelo tramite i suoi avvocati ha già fatto ricorso in appello. Il Sindaco si dichiara “fiducioso che la sentenza d’appello saprà fare chiarezza sulla vicenda e dimostrare l’estraneità dell’ufficiale ai fatti addebitatigli”.