Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
25 Settembre 2010

TELERISCALDAMENTO, PIOLTELLO APRE IL CANTIERE DI UN'OPERA UNICA IN PROVINCIA DI MILANO CHE PORTERA' ACQUA CALDA A BASSO COSTO IN SCUOLE, EDIFICI COMUNALI E 13 CONDOMINI

L'unico impianto di cogenerazione con rete di teleriscaldamento in tutta la Provincia di Milano realizzato da un Comune di media grandezza (i pochi già esistenti sono in grandi centri come Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo); la prima infrastruttura di questo tipo di tutto l'Est Milano; la prima, infine, creata per sé stessa, per il suo valore intrinseco a vantaggio dei cittadini, e non, come in molti Comuni, per sfruttare i sottoprodotti dell'incenerimento dei rifiuti. Sono questi i tre primati della nuova infrastruttura da 4 milioni di euro che il Comune di Pioltello ha iniziato a costruire in città: il cantiere è stato ufficialmente inaugurato oggi, sabato 25 settembre 2010, con la posa del primo tubo presso il Centro Sportivo di via Piemonte, luogo in cui sarà costruita la centrale di cogenerazione a cui l'intera rete farà capo. Alla cerimonia hanno presenziato Antonello Concas, Sindaco di Pioltello, Rosario Berardi, Assessore alle reti tecnologiche e società partecipate, e Cesare Lenisa, Presidente di Cogeser, l'azienda energetica dei Comuni della Martesana che sta realizzando l'opera.

La centrale sarà un edificio dal design moderno architettonicamente integrato con le strutture sportive adiacenti (stadio e piscine), mentre la rete di distribuzione correrà lungo l’asse nord-sud della frazione di Seggiano, portando acqua calda in tutti gli edifici comunali del quartiere (Municipio, scuola media, asilo nido, piscine, locali della nuova stazione di porta), oltre che nel costruendo Polo Sanitario e in 13 condomini privati di nuova costruzione, già predisposti per questo tipo di impianti.

Quando nei prossimi mesi saranno fatti i primi allacciamenti, la rete sarà dimensionata per servire gli edifici sopra elencati, ma poiché la centrale è già pensata per poter ospitare al suo interno nuovi futuri impianti che ne potenzino la capacità di produzione, successivamente sarà possibile allargare la rete ad altri edifici di nuova costruzione (o anche già esistenti, con gli opportuni adattamenti) purché non eccessivamente distanti dalla stessa centrale.
“Pioltello - spiega l'Assessore Berardi – aggiunge così un importante tassello alla sua identità di ‘Città sostenibile’ sotto il profilo ecologico, un’identità che la caratterizza sin dalle linee guida del Pgt in via di approvazione, e che è stata ribadita dallo stesso primo cittadino Antonello Concas quando nel 2008 ha aderito al Patto dei Sindaci firmato a Bruxelles. Il teleriscaldamento, infatti, è una modalità di distribuzione di acqua calda (per riscaldamento domestico e come acqua sanitaria) che consente molteplici vantaggi, ecologici e d economici: in primo luogo riduce i consumi energetici per la produzione dell’acqua calda, grazie al fatto che tale produzione è concentrata in un’unica centrale e non avviene più in numerose piccole caldaie condominiali; secondo, consente, proprio grazie a questo, di ridurre la spesa energetica degli utenti; terzo, consente anche al Comune di ridurre le spese per riscaldare i propri edifici (Municipio, scuole, palestre ecc.); quarto, è economicamente sostenibile anche per il produttore, ovvero il Comune, perché l’acqua calda erogata non è altro che il sottoprodotto di un processo industriale di produzione di energia elettrica (tramite combustione di metano), e questa energia viene profittevolmente venduta da Cogeser al distributore locale di energia elettrica. Le case raggiunte dal teleriscaldamento non avranno più bisogno di avere caldaie centralizzate, ma dovranno semplicemente allacciarsi alla rete del teleriscaldamento comunale. Mentre oggi i cittadini pagano il gas, col teleriscaldamento pagheranno il calore”.

Il costo del progetto è come detto di 4 milioni di euro, di cui 500.000 finanziati dalla Regione Lombardia (metà a fondo perduto, metà con un finanziamento a tasso zero), e i restanti 3,5 milioni a carico della Cogeser, la società energetica partecipata dal Comune, che nel giro di 10 anni si ripagherà integralmente dell’investimento grazie ai ricavi della vendita di calore ed energia elettrica.

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