Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
28 Marzo 2011

SISAS: IL COMMISSARIO EUROPEO POTOCNIK IN VISITA A PIOLTELLO CON FORMIGONI E PRESTIGIACOMO. UFFICIALE LO SVUOTAMENTO DELLE DISCARICHE.

Si è chiuso un capitolo importante della vicenda ex Sisas. Oggi il Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potočnik, il Ministro Stefania Prestigiacomo e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni si sono recati insieme ai sindaci di Pioltello e Rodano e al Commissario Luigi Pelaggi, incaricato l’aprile scorso dal Governo della gestione della questione, nell’area dell’ex polo chimico della Sisas per verificare l’effettivo svuotamento delle discariche A e B, le due rimaste da bonificare.

Nel corso della conferenza stampa organizzata nella sede della Regione dopo la visita è stata quindi annunciata la conclusione di tutte le operazioni. Sono state ben 272mila le tonnellate di materiale rimosso, un terzo di queste costituite da rifiuti pericolosi, destinati ad appositi centri di stoccaggio. Un’impresa compiuta in poco più di 4 mesi e mezzo dalla Daneco, la società incaricata delle operazioni, con un ritmo di lavoro intenso con turni su tutte le 24 ore. Per eseguire l’opera nei tempi previsti sono stati utilizzati oltre 10mila mezzi, 340 container ferroviari e 9 navi. Il tutto, inoltre, è stato svolto entro la data fissata del 31 gennaio, termine entro il quale sarebbe scattata la maxi sanzione dell’Unione Europea. Multa che, a questo punto, in attesa di provvedimenti ufficiali, pare scongiurata.


Per il Comune di Pioltello si tratta di un traguardo importante, che chiude una vicenda aperta da oltre 30 anni su un’area di oltre 300mila metri quadri (suddivisa tra i comuni di Pioltello e Rodano) che il fallimento della Sisas ha lasciato in eredità ai due comuni interessati. Lo svuotamento delle discariche è però soltanto il primo passo verso la riutilizzazione del sito. Sulla destinazione dell’enorme superficie la posizione del Sindaco Antonello Concas è molto netta : “Non ci sarà spazio per speculazioni edilizie una volta che la bonifica sarà completata, lo abbiamo detto e ripetuto in ogni occasione: quell’area dovrà tornare industriale perché vogliamo che porti nuovo lavoro per i cittadini di Pioltello”.

Per fare ciò sarà inevitabile una revisione dell’Accordo di programma sottoscritto nel 2007 da Comune, Regione e la TR2 Estate di Giuseppe Grossi, oggi al centro di guai giudiziari per la bonifica dell’area del quartiere di Santa Giulia. Secondo quanto sottoscritto 4 anni fa, in cambio della bonifica del sito, l’imprenditore avrebbe potuto realizzare su una parte dell’area insediamenti commerciali e produttivi. Traditi però da parte del bonificatore privato gli impegni presi, l’Amministrazione ha chiesto alla Regione Lombardia una revisione degli accordi e la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma.

Restano infatti da definire tre punti fondamentali. Innanzitutto a chi spetta effettuare la restante parte della bonifica: oltre allo smantellamento di tutti gli impianti va infatti definito chi debba farsi carico della bonifica dei terreni. Il secondo punto fondamentale è chi debba diventare proprietario dell’area. In teoria, decaduto l’accordo di programma, l’area tornerebbe infatti di proprietà comunale. Da ultimo bisogna stabilire quale destinazione urbanistica dare all’area.

“Abbiamo individuato una strada per uscire da questa situazione – spiega l’Assessore all’ambiente di Pioltello Giorgio Fallini - Il vecchio Accordo di programma non può più essere considerato valido, perciò abbiamo chiesto alla Regione che vengano trovate delle risorse pubbliche per la bonifica dei terreni. I comuni si impegneranno a restituire i costi sostenuti attraverso la vendita delle aree una volta bonificate. Aree però, lo ribadiamo, che dovranno a questo punto avere una destinazione industriale”.

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