Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
17 febbraio 2012

ASSEMBLEA Bre.Be.Mi: POBBIANO-CAVENAGO E ZONA INDUSTRIALE DI SEGGIANO I NODI ANCORA DA SCIOGLIERE

Pioltello, 17 febbraio 2012 – Si è svolta ieri sera alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Pioltello, l’assemblea pubblica per l’inizio dei lavori di riqualificazione delle strade Cassanese e Rivoltana nell’ambito del progetto BreBeMi.
Circa duecento persone sono intervenute per ascoltare gli interventi del Sindaco di Pioltello Antonello Concas, dell’Assessore alla viabilità Giorgio Fallini,  del Direttore del Consorzio BBM, Ing, Sabino Del Balzo e del Responsabile del Cantiere BBM, Ing. Rinaldo Englaro.
Per la cittadinanza è stata l’occasione per conoscere lo stato di sviluppo dei cantieri e la viabilità alternativa conseguente, nonché i tempi di realizzazione delle opere e i possibili problemi viabilistici che possono sopravvenire nei prossimi mesi.
In particolare, durante l’assemblea sono emerse due questioni che pongono ancora delle forti incertezze sull’intero progetto. La prima ha riguardato lo stato dei lavori della Pobbiano-Cavenago, il cui spostamento è fondamentale per migliorare la viabilità di tutto il tratto interessato. «Se non partono subito i lavori per lo spostamento della Pobbiano-Cavenago – dichiara l’Assessore al Traffico e Viabilità Giorgio Fallini – ben presto tutti i mezzi diretti sulla Cassanese in entrambe le direzioni non potranno più accedervi, rischiando un blocco in tutta la zona est di Milano».
Altro punto importante riguarda gli effetti che l’interramento della cassanese porterà alla zona industriale di Seggiano, interessata da un forte flusso di traffico commerciale. «Senza l’introduzione della viabilità speciale – continua Fallini – il traffico in questo punto diventerà insostenibile. Non possiamo pensare che i 1500 camion che vi transitano ogni giorno saranno costretti a passare per Pioltello. Per questo motivo, insieme a due grandi aziende che hanno sede sul nostro territorio, abbiamo richiesto un incontro formale in Regione Lombardia per poter ridiscutere il progetto».

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