Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
24 maggio 2012

DANNEGGIATI I MONUMENTI NEL PARCO "PEPPINO IMPASTATO"

Nella notte tra lunedì e martedì ignoti hanno rubato il crocifisso al Monumento ai Caduti e deturpato la targa dedicata a Peppino Impastato. Il Sindaco Concas: «Atti gravi che sviliscono la memoria di queste persone».

Pioltello, 24 maggio 2012 – L’Amministrazione Comunale di Pioltello intende denunciare un fatto molto grave, avvenuto presumibilmente nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 maggio. Ignoti hanno deturpato il Monumento ai Caduti situato nel parchetto dedicato a Peppino Impastato, tra via Bizet e via Mantegna.
In particolare è stato rubato il crocifisso apposto sul monumento. L’opera è composta da due chiodi di un vecchio cascinale di Pioltello, che un fabbro locale aveva lavorato per forgiarne un crocifisso. Il Monumento ai Caduti è stato inaugurato il 12 novembre 2010, in ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace.
Sempre nel parchetto c’è da segnalare un altro danno, di minore entità ma non meno grave per il valore simbolico del bene danneggiato: delle figurine sono state attaccate sulla targa dedicata a Peppino Impastato, cambiandone l’aspetto. Anche se la riparazione del danneggiamento non sarà onerosa, non è la prima volta che la targa viene presa di mira dai vandali.


Dura la condanna del Sindaco di Pioltello Antonello Concas: «Questi sono comportamenti che danno uno schiaffo al bene pubblico e violano quel sentimento di riconoscenza che l’intera città ha espresso attraverso queste opere. Danneggiare il monumento ai caduti e la targa dedicata a Peppino Impastato significa svilire la memoria delle persone che hanno perso la vita in missioni di pace o hanno denunciato, come ha fatto Impastato, il male della mafia. In quest’ultimo caso l’atto di vandalismo è doppiamente grave, poiché cade proprio nella settimana del ricordo dei vent’anni della morte dei giudici Falcone e Borsellino. Ci impegneremo di più perché la società civile di Pioltello comprenda il valore del ricordo e rispetti le opere che abbiamo dedicato a queste persone».

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