Pioltello, 25 giugno 2012 – Tornano sabato 29 e domenica 30 giugno, presso il campo sportivo di via Piemonte, i Pakistan Games, le “Olimpiadi” della comunità pakistana di Pioltello. Organizzati dalla Pakistan Welfare Association e dall’Amministrazione Comunale, i Pakistan Games rappresentano una grande festa di sport e integrazione aperta a tutta la cittadinanza.

Il programma – La prima giornata, sabato 30 giugno dalle 8 alle 23, prevede il torneo di cricket, lo sport nazionale pakistano, e di pallavolo, giocata dai pakistani con una palla e con regole diverse da quelle standard. Cricket e pallavolo apriranno anche la giornata successiva, domenica 1 luglio, dalle 8 alle 16. Seguiranno una partita di hockey su prato, dalle 16 alle 17 e, dalle 17.30 alle 18.30, una partita di calcio organizzata tra rappresentanti del Pakistan e dell’Amministrazione Comunale. Dalle 18.30 alle 19.30 sarà invece la volta del kabbadi, un tipo spettacolare di lotta. Concluderanno la due giorni sportiva le premiazioni, alle 19.45.

Dichiara il Sindaco di Pioltello Antonello Concas: «I Pakistan Games sono un esempio concreto di cosa può offrire una città multietnica come la nostra, e di come le comunità straniere possano arricchire la cultura di tutti. Pioltello in questo è all’avanguardia, perché ospita spesso eventi sportivi e culturali che danno voce e identità a tante nazionalità. Lo abbiamo visto di recente con il grande successo della Festa dello Sport, dove molti ragazzi di diverse nazionalità hanno partecipato. Queste sono iniziative che si realizzano grazie alla
collaborazione di realtà territoriali attente e dinamiche, come le associazioni straniere, la Consulta Sportiva e la Consulta Interculturale del Comune».

Dichiara l’Assessore allo Sport Saimon Gaiotto: «I Pakistan Games sono un bell’evento che da tempo si ripete e che rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per quanto riguarda l’integrazione a Pioltello. L’organizzazione della manifestazione è da sempre un bel segnale che giunge da una delle comunità straniere più numerose che vivono nella nostra città».