Comune di Pioltello
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18 gennaio 2007

Disagi e difficoltà causati dalla nuova procedura di rinnovo del permesso di soggiorno: proposte della consulta interculturale di Pioltello

 
  • L'11 dicembre 2006 è diventata operativa una nuova procedura per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno ai cittadini stranieri, a seguito della Convenzione stipulata tra il Ministero dell'Interno e Poste Italiane;

  • Il costo di rinnovo di un permesso di soggiorno è aumentato da 14,62 € a 72,12 € a persona;

  • Il cittadino straniero deve procurarsi un kit presso le Poste, recarsi presso i Patronati o gli Sportelli Comunali per la compilazione, spedire il kit alle Poste, aspettare la convocazione della Questura, recarsi in Questura due volte (la prima per depositare la firma e la seconda per ritirare il permesso di soggiorno);

  • Questa nuova procedura ha cancellato da un giorno all'altro la prenotazione telematica degli appuntamenti in Questura, cioè un'ottima prassi di collaborazione tra gli Sportelli Comunali, la Provincia di Milano e la Questura di Milano, che aveva riportato i tempi di attesa del rinnovo da un anno a un mese (tempi raggiunti finalmente dopo anni di tentativi falliti);

La Consulta Comunale Interculturale di Pioltello intende esprimere pubblicamente:

  • forte preoccupazione per le ripercussioni negative della nuova procedura sulla vita dei cittadini stranieri:

    • difficoltà economiche a rimanere nella regolarità

    • difficoltà pratiche a partire dal reperimento dei kit alla gestione dei numerosi passaggi da compiere

    • aumento dei tempi di attesa (per l'appuntamento presso Patronati e Sportelli, per l'appuntamento in Questura, per il ritiro del nuovo documento)
       

  • totale disaccordo culturale sulla scelta di una procedura che:

    • aumenta il numero dei soggetti coinvolti, dei passaggi necessari e quindi delle possibilità di errori e contrattempi, al contrario di qualsiasi tentativo serio di semplificazione amministrativa:

    • ignora i risultati positivi raggiunti dalle buone prassi precedenti in corso in numerose zone d'Italia (Milano, Brescia) e le affossa;

    • aumenta la vulnerabilità dei cittadini stranieri e li spinge a delegare ad altri (Patronati e Sportelli nella migliore delle ipotesi, speculatori e avvoltoi nella peggiore) l'esercizio dei loro diritti, invece di facilitare il loro rapporto diretto e trasparente con la Questura.

 

La Consulta Comunale Interculturale di Pioltello intende esprimere inoltre forte disagio in merito all'effetto ambiguo che questa procedura potrebbe avere sui Servizi dei Comuni, considerato che:

  • agli Enti Locali non viene erogato alcun finanziamento;

  • la proposta di Anci ai Comuni di abilitarsi per compilare in via informatica la modulistica non elimina la spedizione del kit e quindi non riduce i costi né il numero dei passaggi;

  • il numero di adempimenti che la procedura carica sugli operatori di Sportelli Comunali, Patronati, Questure rende loro più faticoso e difficile muoversi in rete, riflettere sui problemi che emergono e rimediare velocemente agli errori.

La Consulta Comunale Interculturale di Pioltello propone quindi di :

  • monitorare gli effetti della nuova procedura e documentare i disagi che produce;

  • entro l'11 marzo inviare un rapporto informativo al governo e chiedere la sospensione immediata della convenzione con Poste Italiane, se il servizio erogato non rispetta i requisiti di qualità previsti e i tempi di attesa si rilevino superiori ai 30 giorni (intercorsi dalla spedizione del kit al primo appuntamento in Questura).

Per aderire alla proposta scrivere aconsultapioltello@tiscali.it oppure contattare la Segreteria della Consulta presso lo Sportello stranieri di Pioltello (tel. 0292592020, fax e segreteria telefonica 0292370525).

Pioltello, 18 gennaio 2007

Margherita Geronimo
UFFICIO STAMPA - URP
COMUNE DI PIOLTELLO