Pioltello, 26 gennaio 2012 – Si è svolta lo scorso martedì 24 gennaio, alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Pioltello, la Commissione Consiliare dei Servizi Sociali, convocata per la prima volta su specifica richiesta di audizione e concedendo, in via eccezionale, la presenza al tavolo dei rappresentanti sindacali di Azienda Futura. La commissione ha inizialmente ascoltato la posizione delle lavoratrici di Azienda Speciale Futura, che hanno chiesto certezze sulla riorganizzazione del servizio dell’asilo nido di via Monteverdi e sulla situazione generale del servizio sul territorio di Pioltello.
L’incontro ha poi permesso all’Assessore ai Servizi Sociali Saimon Gaiotto di fare chiarezza, davanti alle educatrici, sulle decisioni prese dall’Amministrazione Comunale. Gaiotto ha spiegato le ragioni della riorganizzazione del servizio presso l’asilo nido di via Monteverdi, motivando il lavoro svolto alla luce degli ultimi quattro anni di tagli alle risorse comunali.
Al termine dell’incontro l’Assessore Gaiotto ha così commentato: «Sono soddisfatto di aver spiegato in modo esauriente alle educatrici e alla commissione la posizione dell’amministrazione. Visti i tagli impostici dal governo negli ultimi anni, mi sembra ovvio che dovevamo prendere delle decisioni scomode. Da un lato abbiamo fatto un ragionamento basato sul buon senso: se non c’è domanda e ci sono molti posti disponibili, una scelta dovevamo pur farla. A chi si lamenta, poi, posso solo dire che, in questo momento storico, ci siamo trovati di fronte a un bivio: o tassare ancora i nostri cittadini o gestire in modo diverso l’effettiva richiesta dei posti nei nostri nidi. Non si è mai vista un’Amministrazione Comunale chiudere i propri servizi pur avendo le risorse. A Pioltello questa scelta è stata fatta solo dalla Lega Nord».
Sempre sul nido di via Monteverdi Gaiotto ha così concluso: «Abbiamo fatto delle operazioni che hanno garantito la continuità del servizio, indipendentemente dai tagli. Mantenere aperte alcune sale del nido Monteverdi nonostante i molti posti liberi significa sprecare le risorse pubbliche».
Altro punto importante ha riguardato la discussione sulla Deliberazione di Giunta Comunale n. 129/2011: «Qui è emerso chiaramente il bluff di tutta la polemica – prosegue Gaiotto – perché le famiglie morose stanno rientrando dalla morosità. Solo tre famiglie non hanno accettato». E sulla questione della tassazione dei lavoratori con partita iva l’assessore conclude: «La partita iva si usa spesso in modo improprio, e sono cosciente del fatto che molte volte genera delle situazioni di precarietà. Noi non intendiamo punire chi ha la partita iva, ma vogliamo solo essere certi che non ci siano situazioni di poca equità tra chi ha la busta paga e chi non ce l’ha».

La presidentessa Giovanna Capuano dichiara che «la commissione ha ascoltato con piacere la posizione delle educatrici. Siamo attenti alla questione e continueremo a seguirla. Parte della maggioranza è già impegnata alla salvaguardia dei servizi, pur tendendo conto dei principi di efficienza ed efficacia che tutte le pubbliche amministrazioni devono rispettare».