In merito al comunicato stampa diramato da Greenpeace in data 22 gennaio 2013 (“Alla ex-Sisas di Pioltello bonifica illegale made in Italy”), l’Assessore alla Pianificazione Territoriale della Città di Pioltello, Giorgio Fallini, intende esprimere alcune precisazioni.
In particolare, l’Assessore Fallini si sofferma sulle prime righe del comunicato diramato dall’associazione ambientalista. «Greenpeace parla di un sistema in cui imprenditori privati e controllori hanno speso oltre 40 milioni di euro per una bonifica che non sarebbe ancora stata fatta, poiché ci sarebbero aree che non sono state interessate dai lavori di bonifica. In realtà – spiega l’Assessore Fallini – Greenpeace sta parlando di due problematiche distinte affrontate dalla Commissione parlamentare d’Inchiesta nella “Relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella Regione Lombardia”. La prima riguarda la modifica dei codici dei rifiuti provenienti dall’area: su questo è in corso un’indagine della Magistratura, che coinvolge anche il Commissario Straordinario nominato. Si tratta però questioni che vanno oltre le competenze dei comuni, sia per quanto riguarda la modifica dei codici dei rifiuti, sia per quanto riguarda la decisione di esportare i rifiuti in Spagna. Per il comune, chi ha eseguito i lavori di smaltimento aveva i permessi per esportare quei rifiuti. Ciò che possiamo fare ora è restare in attesa della conclusione delle indagini».

«La seconda problematica – continua Fallini – riguarda la cosiddetta “mancata bonifica” del sito. A seguito delle indagini svolte, la Commissione Europea chiese lo svuotamento delle discariche non autorizzate, non la bonifica di tutta l’area ex-Sisas. Il comune aveva inserito originariamente nell’Accordo di Programma con Regione e Ministero una richiesta del genere, ma l’Accordo di Programma ha preso poi vie diverse, anche a causa della richiesta di rimborso di TR2 Estate per i lavori eseguiti. Al di là di tutto questo, ciò che la Commissione Europea aveva chiesto era lo smaltimento dei rifiuti presenti nelle discariche abusive nell’area ex-Sisas. Cosa che è stata puntualmente fatta».
«Resta comunque il problema – conclude l’Assessore – del completamento delle bonifiche dei terreni, su cui il Comune di Pioltello ha più volte sollecitato Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente a trovare una soluzione rapida, che permetta il riutilizzo dell’area ex-Sisas e la sua reindustrializzazione».