Il Consiglio Comunale di Pioltello ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2013. L’approvazione è giunta al termine della seduta ordinaria, convocata alle ore 19.00 del 13 giugno. I numeri parlano di una manovra da 36 milioni di euro, di cui 24 milioni destinati alle spese correnti e quasi 7 milioni agli investimenti.

Dichiara il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Rosario Berardi: «Il bilancio 2013, appena approvato con apprezzamenti diversificati anche da parte delle minoranze, rappresenta il risultato di alcuni anni di lavoro dedicati alla sua ristrutturazione, che ha comportato nel 2011 e nel 2012 significativi tagli e rivisitazione di molti appalti, per far fronte ai continui tagli nei trasferimenti da parte del Governo. E’ stato definito un bilancio di resistenza e di rilancio. Resistenza in quanto, pur di fronte ad un quadro normativo centrale incerto, garantisce e, in qualche caso implementa i servizi alla città; di rilancio perché, oltre a chiudere definitivamente con le esposizioni finanziarie degli anni precedenti, apre la strada a nuovi investimenti. Ma l’aspetto più positivo, del quale tutti i cittadini dovrebbero essere consapevoli, è l’abbattimento ai minimi termini del debito dovuto a mutui accesi nel corso degli anni. A fine 2013 il debito complessivo del Comune di Pioltello, sarà costituito da una cifra intorno ai tre milioni e mezzo di euro, vale a dire, meno di cento euro per abitante. Sfido chiunque a trovare situazioni simili negli oltre ottomila Comuni italiani. Ciò significa che il nostro Comune è oltre che virtuoso ed ha le carte in regola per accelerare sul piano degli investimenti non appena le condizioni normative dovessero consentirlo. Ora tocca avviare quanto pianificato e guardare al futuro prossimo al fine di continuare nell’opera di valorizzazione della nostra città, iniziata da anni, ma che compirà un vero salto di qualità con il completamento delle opere di interramento della Cassanese e conseguente tassello di unificazione territoriale tra Seggiano e “Pioltello vecchia” che unitamente agli altri interventi, connoterà Pioltello ancora più positivamente, oltre che renderla più attrattiva, non solo per i quasi 38.000 abitanti che la popolano, ma soprattutto per i giovani in procinto di costituire nuovi nuclei familiari e anche per le aziende che decideranno di investire nel nostro territorio».

In tendenza con l'andamento degli ultimi anni, anche il 2013 prevede un'ulteriore ammontare di 2.227.500 euro di mancati trasferimenti da parte dello Stato. Nonostante questo, l’Amministrazione Comunale di Pioltello è comunque riuscita a garantire la rete dei servizi essenziali e soprattutto quelli del settore alla persona. Tengono infatti i settori Scuola e servizi sociali, che rimangono una delle maggiori voci di spesa corrente, con una percentuale che sfiora il 35% delle spese. Tra la altre voci spicca il 23,81% di spese per la gestione del territorio e dell'ambiente.

Riprendono fiato gli investimenti. Il piano delle opere pubbliche , pur ancora penalizzato dal peso del Patto di Stabilità, contiene interventi di un certo rilievo. Sono 6.837.364,00 i milioni di euro stanziati per realizzare opere nuove e in corso di realizzazione. Tra questi, ci saranno il potenziamento della rete di videosorveglianza, la realizzazione del nuovo parcheggio di interscambio a Limito e la riqualificazione energetica degli edifici scolastici. Saranno poi introdotte le zone a traffico limitato, mentre sono previsti la realizzazione del Parco Centrale tra via D'Annunzio e la Pobbiano-Cavenago e la riqualificazione del centro sportivo di via Leoncavallo. A questi investimenti devono essere poi aggiunti i 944.500 euro di spese di manutenzione ordinaria e gli 890.000 per le spese di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. Per quanto riguarda i cimiteri, sarà avviata un'attività di Project Financing per la gestione, con previsione di interventi straordinari di manutenzione e riqualificazione

Sul fronte delle entrate restano invece le incertezze dei provvedimenti economici nazionali che stentano ad arrivare. Imu e Tares – la nuova tassa comunale sui rifiuti e sui servizi – dovrebbero essere la maggior voce in entrata, anche se il quadro normativo di riferimento è in piena evoluzione. Per quanto riguarda l'Imu sono comunque confermate le aliquote del 2012. Per la prima casa l’aliquota base sarà dello 0,4%, mentre sulle seconde case in affitto e sugli immobili utilizzati per attività di commercio di vicinato l’aliquota sarà dello 0,76%. Per il resto degli immobili è applicata l’aliquota dello 1,06%.