Venerdì 21 Marzo 2014
La spremuta - Rosarno, migranti, 'ndrangheta
Sala Consiliare - ore 21.00 - Ingresso libero
Monologo di e con beppe Casales
Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c'entra. Ma dire che la mafia non c'entra in Calabria è una bugia. La mafia c'entra eccome, non solo in Calabria. Nei fatti di Rosarno si concentrano nodi fondamentali: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro, il coraggio di chi non vuole più girare la testa, che deve essere imitato, non temuto.