Sarà visitabile da martedì 26 novembre, negli orari di apertura della biblioteca, la Tabula Peutingeriana, la riproduzione della più interessante e completa carta stradale dell’antichità.
La preziosa riproduzione è una copia a grandezza naturale – 6 metri di lunghezza e 35 centimetri di altezza – dell’originale conservato presso la Biblioteca Nazionale di Vienna. Il documento è stato donato al Comune di Pioltello dalla Fondazione 3M ed è stato sistemato in modo permanente presso la Sala Eventi della Biblioteca Comunale “A. Manzoni”.
Nella mattina di lunedì 25 novembre la Tabula è stata presentata ufficialmente con una conferenza della Professoressa Caterina Berbenni-Rem, una delle massime conoscitrici del documento a livello internazionale. La Professoressa Berbenni-Rehm ha tenuto una breve conferenza agli studenti del Liceo Classico Machiavelli, alla presenza del Sindaco, Antonio Concas, e dell’Assessore alle Culture Fiorenza Pistocchi.

Dichiara l’Assessore alle culture Fiorenza Pistocchi: «La Tabula Peutingeriana si aggiunge alla tomba romana di Pioltello, come una testimonianza del passato che fa riflettere sul futuro, poiché presenta una concezione dell'Europa e del mondo allora conosciuto, che comprende i territori con i quali l'impero romano intratteneva scambi commerciali. Un concetto che va oltre le nazionalità e le appartenenze culturali».

Dichiara il Presidente della Fondazione 3M Antonio Pinna Berchet: «La Tabula Peutingeriana è la rappresentazione grafica dell'aspirazione dell'uomo contemporaneo di vivere in un contesto più ampio ed organizzato, dove lo scambio di civiltà e di esperienze costituisce il seme di un potenziale continuo arricchimento culturale e sociale. L'Europa che a fatica stiamo cercando di costruire oggi rappresenta la prima, concreta germinazione di tale seme».

La Tabula Peutingeriana è una copia a grandezza natuarale del XII-XIII secolo di un'antica carta romana che mostrava le vie militari dell'Impero. Porta il nome dell'umanista e antichista Konrad Peutinger che la ereditò dal suo amico Konrad Celtes, bibliotecario dell'imperatore Massimiliano I. Il documento mostra 200.000 kilometri di strade e la posizione di città, mari, fiumi, foreste e catene montuose. Non essendo una proiezione cartografica, il suo formato non permette una rappresentazione realistica dei paesaggi e delle distanze. La carta va piuttosto considerata come una sorta di diagramma che permetteva di muoversi facilmente da un punto ad un altro e di conoscere le distanze fra le tappe. Un riferimento per studiosi e semplici curiosi, che arricchisce l’offerta culturale dell’intera città.