Tre nuovi servizi per la facilitazione alla lettura arricchiranno l’offerta formativa della Biblioteca “A. Manzoni” di Pioltello. L’inaugurazione dell’intera strumentazione è prevista per domenica 26 gennaio, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale che, in occasione dello spettacolo “Sorella Acqua” della rassegna “La Domenica dei Bambini” (ore 15.30, in Sala Consiliare), effettuerà un’apertura straordinaria dalle 15.00 alle 18.30.
Saranno tre i nuovi servizi installati nelle sale della biblioteca: un lettore-scanner capace di trasformare il testo scritto in una traccia audio, il servizio del “libro parlato”, una raccolta di libri registrati su supporti audio a disposizione gratuita di non e ipo-vedenti, e delle lenti specifiche in grado di facilitare la lettura agli ipovedenti.
L’installazione di questi utili servizi è resa possibile grazie al contributo dell’artista pioltellese Eugenia Bolocan, che ha destinato il ricavato della vendita delle opere della sua mostra personale “Donna nell’arte” all’acquisto di apparecchiature per facilitare l’accesso alla lettura in biblioteca da parte di persone con disabilità. A supporto della donazione dell’artista pioltellese è giunto anche il contributo di un’associazione e un’azienda del territorio. Il progetto del libro parlato è infatti promosso dall’associazione Lions Club di Cernusco sul Naviglio, mentre le lenti per facilitare la lettura degli ipo-vedenti sono state donate dall’istituto
ottico Contalens, con sede a Pioltello.

Dichiara l’Assessore alle Culture Fiorenza Pistocchi: «Con l’arrivo di questi nuovi servizi la nostra Biblioteca si arricchisce di ulteriori strumenti, che concorreranno a farla diventare sempre più il polo culturale della città, anche per le persone con disabilità o difficoltà che le priverebbero del piacere della lettura. Ringrazio la nostra concittadina Eugenia Bolocan per la donazione, e i benefattori che hanno reso possibile la fornitura di questi preziosi servizi».

Eugenia Bolocan – Nata a Milano nel 1931 da padre di origine rumena e religione ebraica, Eugenia Goldstein Bolocan ha vissuto in prima persona l’impatto con le leggi razziali emanate dal regime fascista. Il suo percorso artistico la fa avvicinare dapprima alle tecniche del disegno e dell’acquerello, poi a quelle della decorazione, della scultura e dell’incisione. In seguito sviluppa la tecnica dell’acquaforte-acquatinta, collaborando con il “Gruppo Grafica 72”. Partecipa a numerose mostre collettive e ne organizza alcune personali, dove riscuote lusinghieri successi. Per molti anni insegna Educazione Artistica alla Scuola Media. Un significativo esempio delle sua attività artistica è l’opera della Figura Seduta, un bronzo di grandi dimensioni che verrà a breve ricollocato nei giardini adiacenti alla stazione ferroviaria.