La “Figura Seduta” di Eugenia Bolocan veglierà sulla stazione ferroviaria di Pioltello. Nella mattinata di sabato 8 marzo, l’imponente opera in bronzo dell’artista pioltellese è stata ricollocata presso piazza Bonardi, più precisamente all’interno dei giardini adiacenti la stazione. Un lavoro che assume un significato particolare, perché svolto proprio durante la Giornata Internazionale della Donna.
Nel 2004 il Comune di Pioltello commissionò la realizzazione dell’opera ad Eugenia Bolocan. La figura fu poi posizionata presso la rotatoria di Pioltello-Limito, sulla strada provinciale n. 14 “Rivoltana”. I recenti lavori che hanno interessato la strada nell’ambito della realizzazione dell’autostrada Bre.Be.Mi. hanno reso obbligatoria, nell’ottobre del 2013, la rimozione della Figura Seduta dalla sua posizione. Oggi l’opera ha ritrovato una nuova collocazione, proprio nel cuore della frazione di Limito.

I lavori strutturali sono stati completati e presto verranno realizzate anche le rifiniture. In questi mesi la statua è stata sottoposta ad un intervento straordinario di restauro ad opera degli operai comunali. Due anni fa la Figura Seduta ha infatti subìto un danneggiamento a causa di un veicolo che, uscito di strada e finito sulla rotonda, ha spezzato un piede della statua e ne ha compromesso l’equilibrio. Gli operai comunali hanno lavorato pazientemente per limitare i danni. In particolare, il dipendente comunale Sebastiano Monaco è riuscito a saldare nuovamente il piede al corpo della statua. Un lavoro che, in alternativa, sarebbe stato piuttosto oneroso per le casse del Comune.

«Posso dirmi soddisfatta due volte – ha affermato l’artista pioltellese Eugenia Bolocan – Prima di tutto perché, anche se pensata per uno spazio più grande, la statua sarà sicuramente più fruibile nella posizione attuale. In più, i lavori di restauro sono stati eseguiti con molta attenzione e non hanno compromesso l’opera».

Eugenia Bolocan – Nata a Milano nel 1931 da padre di origine rumena e religione ebraica, Eugenia Goldstein Bolocan ha vissuto in prima persona l’impatto con le leggi razziali emanate dal regime fascista. Il suo percorso artistico la fa avvicinare dapprima alle tecniche del disegno e dell’acquerello, poi a quelle della decorazione, della scultura e dell’incisione. In seguito sviluppa la tecnica dell’acquaforte-acquatinta, collaborando con il “Gruppo Grafica 72”. Partecipa a numerose mostre collettive e ne organizza alcune personali, dove riscuote lusinghieri successi. Per molti anni insegna Educazione Artistica alla Scuola Media. Un significativo esempio delle sua attività artistica è appunto l’opera della Figura Seduta.