Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
17 Ottobre 2014

Il Comune decide di costituirsi parte civile nel processo Clean city che vede imputati l'ex sindaco Concas e i dirigenti Sangalli.

Una condanna verso chi abusa del proprio ruolo perseguendo fini del tutto personali che non hanno nulla a che vedere con il bene dei cittadini.

Pioltello, 17 Ottobre 2014– L'Amministrazione comunale ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penale che vede imputati l'ex sindaco Antonio Concas e i dirigenti dell'Impresa Sangalli. L'inchiesta denominata Clean city tocca un filone ampio e coinvolge diversi politici e imprenditori con accuse, a diverso titolo, di corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico. In particolare, l'ex sindaco Concas, secondo gli inquirenti, avrebbe intascato una tangente da 20mila euro dall’azienda monzese Sangalli in cambio del rinnovo dell’appalto per la gestione dei rifiuti. La costituzione di parte civile, deliberata nella giunta del 14 ottobre, avverrà direttamente in udienza il prossimo 20 ottobre. E' stato di fatto verificato che la Procura ha omesso l'indicazione, per pura dimenticanza, del Comune di Pioltello nella richiesta di giudizio immediato e tale errore si è ripercosso sugli atti successivi facendo sì che al Comune non venisse notificato alcunché. Questo è il motivo per cui l'ente non si è costituito precedentemente.

“Il Comune di Pioltello è indubbiamente parte lesa e ha quindi diritto di costituirsi per ottenere il risarcimento del danno. - Ha dichiarato il primo cittadino Cristina Carrer – Una condanna verso un sistema profondamente alterato e corrotto che spesso vede implicati in rapporti dubbi privati e politici che, invece di perseguire fini comuni per il bene della propria città, usano il proprio ruolo a fini esclusivamente personali. Per questo abbiamo deciso di costituirci sia verso Concas che nei confronti dei Sangalli. Costituirsi nel processo è per me, in qualità di sindaco, un atto dovuto. Il messaggio deve essere che chi sbaglia paga, chi usa la casa comunale per usi propri, paga innanzi alla Legge e ne risponde ai cittadini. Credo sia importante restituire ai pioltellesi la dignità persa a causa di chi ha usato ed abusato del proprio ruolo istituzionale. Un sindaco in primis deve occuparsi dei suoi cittadini e del bene comune, su queste basi abbiamo impostato la nostra attività lavorativa, proprio perché si ripristini quel rapporto di fiducia e trasparenza tra chi amministra e i cittadini”.

 

 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Nadia Giorgio

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