Pioltello, 12 febbraio 2015 – “L’ennesima tragedia del mare, che ha visto scenario le coste di Lampedusa lo scorso 10 febbraio, dimostra ancora una volta quanto Mare Nostrum prima e Triton oggi siano missioni non giustificabili, sia dal punto di vista umanitario, che da quello politico. In nome di un buonismo tipico di sinistra, in questi anni il Governo ha assistito da spettatore a vere e proprie stragi. - Ha dichiarato il primo cittadino di Pioltello Cristina Carrer - La mozione votata nello scorso Consiglio chiede all’Amministrazione di attivarsi in tutte le sedi istituzionali per sospendere e chiedere l’immediata fine delle operazioni, che di fatto proseguono in maniera pedissequa Mare Nostrum. La richiesta del Pd di non dare atto al voto espresso dal Consiglio parte da un presupposto che non posso condividere: quello di permettere e, in qualche modo giustificare, che migliaia di persone si imbarchino ogni giorno con la falsa illusione che arrivati in Italia, qualora ci arrivino vivi, per loro ci sarà accoglienza. La realtà è che il nostro Paese non è in grado di fornire i servizi minimi di accoglienza. Non lo è il nostro paese quanto, nello specifico, non lo può essere nell’accogliere profughi il Comune di Pioltello.

Fino ad oggi con Mare Nostrum non si è fatto altro che creare un fattore di attrazione dai risvolti drammatici. Il Pd chiede di non dimenticare il valore della solidarietà umana, io chiedo a loro di smetterla con un finto buonismo che sta portando alla morte di migliaia di persone. Il nostro Governo dovrebbe occuparsi di trattare con i paesi di origine, come fece in passato l’allora ministro Maroni. Mare Nostrum è una politica di finta riduzione del danno che non entra nel merito della cause delle migrazioni. Ciò che serve per salvare vite umane è un forte impegno politico per la risoluzione e la prevenzione dei conflitti, queste sono le principali misure che il Governo Renzi e l’Unione Europea dovrebbero mettere in atto.

Consiglio al centrosinistra di leggere i documenti e verificare i dati delle operazioni Mare Nostrum e Triton. - continua il sindaco Carrer - L’Italia oggi è l’unico Paese ad accogliere chiunque arrivi illegalmente davanti alle sue coste ed i numeri parlano chiaro: 43.000 arrivi nel 2013 che rappresentano il 70% degli immigrati giunti in Europa via mare e sono il 224% in più di quelli sbarcati nel 2012.

In un anno la Marina Militare ha effettuato 558 interventi con un spesa di quasi 10 milioni di euro al mese, ma senza in alcun modo risolvere il flusso di clandestini e azzerare le morti in mare.

La presenza navale italiana, infatti, ha paradossalmente agevolato il lavoro ai trafficanti che hanno aumentato i flussi di migranti clandestini abbassando i prezzi ma imbarcando le persone su qualsiasi mezzo fosse appena in grado di galleggiare. Per tale ragione le persone affogate nelle acque libiche, colando a picco a bordo di natanti che non erano in grado di tenere il mare, potrebbero essere assai più dei circa 2.200 morti e dispersi registrati dal Ministero degli Interni.
Questi sono i risultati delle operazioni oggi tanto difese dal Pd.

Lo stesso comunicato del centrosinistra pioltellese appare un documento tanto strumentale da risultare imbarazzante: anziché rivolgersi al premier Renzi ed al governo a guida Pd per chiedere un serio intervento europeo, chiedono l’intervento del Sindaco di Pioltello che, non solo non ha alcun titolo per influire sul tema, ma che ogni giorno vive la disperazione di una Città in cui la proliferazione dell’immigrazione clandestina ha creato danni enormi.
Però il Pd pioltellese mi fornisce l’opportunità per rivolgermi in prima persona al Presidente del Consiglio per chiedere di venire nella nostra Città per verificare due aspetti concreti: da una parte gli effetti nefasti sulla vita delle persone di politiche immigratorie superficiali e dall’altra, gli effetti su interi quartieri di Pioltello di anni e anni di malgoverno della sinistra!

Il tempo delle parole e dei facili, quanto dannosi, buonismi tanto cari al Pd è oggi terminato, oggi dobbiamo far fronte alle conseguenze del passato e tentare di risolvere i problemi”.