Pioltello, 19 Marzo 2015 – Bandiere a mezz'asta negli edifici pubblici in segno di lutto per la strage che si è consumata martedì 18 marzo a Tunisi. Un attentato che ha colpito al cuore della Tunisia e dell'Europa intera. 23 morti, secondo l’ultimo bilancio diffuso dal Governo, e almeno una cinquantina di feriti. Tra le vittime ci sono anche alcuni italiani, presumibilmente quattro persone.

“La nostra vicinanza e il nostro cordoglio va in primis alle famiglie di coloro che hanno perso la vita.- Ha dichiarato il sindaco Cristina Carrer - Parigi, poi Copenhagen ed ora Tunisi. Una scia di paura, di follia e di sangue che sembra non voler fermarsi e che ci riempie di orrore. Stragi che strappano innocenti alla vita e che rendono sempre più difficile la ricerca faticosa di un cambiamento del mondo arabo. Non si tratta solo di una questione religiosa, ma di un attacco ai concetti più forti di libertà. Gesti vili, che colpiscono chiunque creda nella democrrazia. E' ora di reagire e prendere coscienza di quanto sta accadendo e alzare la testa, reagire, insieme. Il rispetto della vita è la base di qualsiasi civiltà e gli attentati contro persone inermi, in luoghi simbolo della cultura, sono uno spregio ai valori che sono fondamento della nostra società. Il terrorismo, così come la mafia, non è affatto invincibile”.

“E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”. - Cit. Giovanni Falcone.

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Nadia Giorgio

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