Pioltello, 26 novembre 2015 –  Martedì 24 novembre, presso lo Spazio Dugnana, la Polizia Locale di Pioltello ha organizzato un convegno rivolto agli operatori della Polizia Locale, all’Arma dei Carabinieri e ai C.P.S. Centri Psico Sociali, per confrontarsi sulla delicata tematica del trattamento sanitario obbligatorio e sulle competenze dei diversi soggetti che devono eseguire il provvedimento.

Alla tavola rotonda hanno partecipato il Comandante della Polizia Locale di Pioltello, Lorenzo Mastrangelo, che ha presentato i relatori e illustrato il programma del convegno; il Commissario Straordinario di Pioltello; Alessandra Tripodi, che ha dato il benvenuto ai partecipanti augurando lo svolgimento proficuo dei lavori; Claudio Tranquillo Pagani, Psichiatra, già Responsabile Struttura semplice residenziale comunità protetta ad alta assistenza A.O. “Luigi Sacco” di Milano; Michele  Paganelli, Dirigente medico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, esperto di medicina d’urgenza; Massimiliano Percio, Counselor, mediatore e riabilitatore psichiatrico; Corrado Carnevali, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Monza.

La materia dell’accompagnamento obbligatorio quando il malato non è consenziente e non aderisce alla richiesta del medico di sottoporsi volontariamente alle cure necessarie, è delicata e comporta una preparazione professionale da parte degli operatori e un coordinamento tra gli stessi, soprattutto sulle modalità di esecuzione.

Il modello  operativo auspicato, già in essere negli interventi della Polizia Locale di Pioltello, mette al centro dell'attenzione il soggetto da trattare, considerandolo una persona con problemi di salute, un malato e pertanto un paziente  da trattare principalmente con personale medico. Solo in maniera residuale diventa un problema di Polizia e di esecuzione del provvedimento amministrativo.  Tale concetto, fortemente condiviso dai docenti presenti e dal Procuratore Capo della Repubblica, sovente non risulta adottato. Nasce pertanto l'esigenza di approfondire le reciproche conoscenze, anche mediante tavoli congiunti, che possano portare  ad un modello di intervento condiviso e strutturato.

Nella giornata di incontro, si sono condivise  le diverse esperienze e poste le basi per ulteriori step organizzativi sul tema dei TSO e ASO.

“L’obiettivo della tavola rotonda di oggi  – dichiara il Commissario straordinario Alessandra Tripodi – è quello di creare un protocollo operativo che regolamenti e disciplini le competenze e le modalità di corretta esecuzione del provvedimento, per evitare abusi, errori o negligenza che possono generare pesanti conseguenze, sia a carico del malato che a carico degli operatori. E’ importante il confronto tra tutti i soggetti coinvolti  e per questo ringrazio i relatori che, con la cloro competenza hanno arricchito i lavori di questo convegno, e i partecipanti che hanno aderito così numerosi all’invito”.

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