Comune di Pioltello
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10 Ottobre 2016

Family Workhub, Pioltello vince 105mila euro per servizi di accudimento di bambini da 0 a 3 anni e il ricollocamento lavorativo delle neomamme

La Sindaca Ivonne Cosciotti "Il sostegno alle donne è il miglior modo per favorire il lavoro, l'integrazione e la crescita della nostra comunità"

Pioltello, 10 ottobre 2016 – Sostenere le mamme con bambini da 0 a 3 anni in cerca di nuove opportunità di impiego, di occasioni per valorizzare le proprie competenze,  di luoghi di incontro e socializzazione. È questa l'idea di fondo di Family Workhub, il progetto presentato da coop Arti e Mestieri Sociali (capofila), il Comune di Pioltello, Azienda Speciale Futura (ente strumentale del Comune) e Afol Est Milano, che a fine settembre ha ottenuto 105mila euro di finanziamento del bando “Infanzia Prima”, promosso da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, con l’accompagnamento scientifico di Fondazione Zancan e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
«Con Family Workhub – ha affermato Ivonne Cosciotti, sindaca di Pioltello, la nostra città si dimostra ancora una volta un incubatore di eccellenze per quanto riguarda i progetti sociali. Creatività, capacità di innovare e il nobile intento di dare risposte ai bisogni, anche quelli per i quali sono necessarie azioni complesse, è decisamente la nostra cifra. Nel particolare del progetto Family Workhub poi– ha concluso la sindaca – la scelta di puntare sulle donne è risultata vincente, poiché è attraverso le donne che si affermano nelle famiglie e conseguentemente in tutta la comunità cittadina i valori fondanti del lavoro, della convivenza e della emancipazione. In questo, come Amministrazione, crediamo fortemente e vi lavoreremo per tutto il mandato». Il progetto Family Workhub, il cui valore economico totale ammonta a circa 160mila euro per due anni, prevede entro il 2016 l'apertura sul territorio di Pioltello di un servizio sperimentale, in cui realizzare uno spazio per l'accudimento di bambini 0-3 anni e - contemporaneamente - uno spazio di co-working e di formazione/orientamento/ricollocamento per le neomamme, che potranno fruire del servizio in cambio della messa a disposizione delle loro competenze. In questo senso Family Workhub, pur essendo un servizio che si rivolge in particolare a donne in condizioni disagiate, non è aperto solo a questa categorie di persone, ma ha come obiettivo creare un mix sociale, per un reale scambio-trasferimento di esperienze tra le diverse donne che lo frequenteranno. Questo nella logica di realizzare un vero e proprio “Hub”, che promuova e accolga relazioni, saperi e nuove occasioni di impiego, nonché favorire una migliore coesione sociale.
Nella prima fase, che durerà 6 mesi, il Family Workhub sarà aperto 3 mattine più 1 pomeriggio, per circa 10 ore alla settimana, accogliendo quindici mamme. Sul fronte dell'accudimento opereranno 2 educatrici e 1 coordinatore pedagogico, mentre su quello della formazione consulenti di Afol, che terranno incontri individuali e di gruppo, coordinatori e facilitatori relazionali. Dal secondo semestre è previsto il raddoppio del numero di ore di apertura dell'hub e di mamme e bambini accolti. «Siamo molto soddisfatti dell'esito del bando – ha affermato Giorgio Ferrara di coop Arti e Mestieri e responsabile del progetto Family Workhub -. Il progetto Family WorkHub è la naturale conseguenza delle attività che da tempo svolgiamo sul territorio e della rete di relazioni e lavoro che è nata in questi anni. A questo punto, conquistato il finanziamento, siamo ansiosi di partire con il lavoro vero e proprio». Family Workhub ha iniziato il proprio percorso nel gennaio 2016, quando è stato consegnato nelle mani di Fondazione Cariplo dall'Azienda Speciale Futura, partecipata del Comune, allora capofila ed autore principale della ideazione del progetto. Dopo la prima fase, a cui hanno partecipato 300 soggetti, ne sono stati selezionati 16, che hanno iniziato un percorso di definizione del progetto. In questa fase, il ruolo di capofila del progetto è passato dall'Azienda Speciale Futura alla coop Arti e Mestieri Sociali, che ha condotto Family Workhub fino alla vincita del bando, risultando alla fine primo per finanziamento tra i dieci selezionati.
Cristiano Canova, direttore di Azienda Speciale Futura, non ha nascosto la propria soddisfazione: «Family Workhub è portatore una progettualità altamente innovativa e speriamo utile per la nostra cittadinanza. È anche la dimostrazione, da una parte, della qualità dei soggetti coinvolti e, dall'altra, che un buon lavoro di squadra paga ed è in grado di attirare preziose risorse verso il nostro territorio».

NOTE SULLA COMPOSIZIONE SOCIALE DI PIOLTELLO
Secondo i dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2015, risiedono a Pioltello persone provenienti da 92 paesi. Le comunità più numerose sono quelle ecuadoriana (1.150 persone), rumena (1.070), pakistana (991) e peruviana (927). Le persone straniere che risiedono a Pioltello sono 9.254, su 36.912 abitanti. In provincia di Milano la media di residenti stranieri è del 13,7% Pioltello è una città “giovane” (è al 666° posto su 8047 comuni italiani per residenti under 15), con il seguente target potenziale:
• un numero di minori in fascia 0-3 di 1.263 unità; in fascia 3-6 di 1314 unità (dati 2016);
• una media mensile di nascite di 38 bambini di cui 48% figli di stranieri (dato sett.-dic. 2015).
• la capienza dei nidi tra pubblici e privati è di 260 unità (per accedere a quelli pubblici entrambi i genitori devono lavorare)
Secondo i dati del 2015 a Pioltello sono 1.173 le persone che hanno effettuato la domanda di lavoro presso il Centro per l’impiego e la relativa “Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro”. Oltre ad essi, c'è da tenere conto, ci sono poi soggetti inoccupati che hanno rinunciato a cercare lavoro o che lo cercano mediante canali e reti non istituzionali.
I servizi per l'infanzia e la famiglie a Pioltello sono i seguenti:
• 3 Nidi pubblici, gestiti 1 dal Comune di Pioltello e 2 dalla Azienda Speciale Futura (ente del Comune)
• 3 Nidi privati
• 3 Nidi famiglia, gestiti da associazionismo familiare
• 2 Centri famiglia, gestiti da Azienda Speciale Futura
• 1 Sportello genitori, gestito da Azienda Speciale Futura
• 1 Sportello stranieri comunale
• 1 Servizio Incontri (orientamento per donne straniere con bambini piccoli)
• Associazione Rel-azioni composta da donne straniere con bambini piccoli
• 1 Centro per l’impiego
• 1 Servizio comunale Tutela Minori
• Consultorio famigliare e vaccinale.

Siti di riferimento
www.fondazionecariplo.it/it/news/servizi/gli-esiti-del-bando-infanzia-prima.html
www.artiemestierisociali.org
www.aziendafutura.org

Ufficio Stampa Comune di Pioltello
Stefano Ferri

Via Carlo Cattaneo, 1 – 20096 Pioltello (Mi)
Tel.: +39 02 92 366 364– Mobile: 333.4628675 – Fax: +39 02 92 366 305
E-mail: s.ferr i@comune.pioltello.mi.it

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