Comune di Pioltello
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9 Marzo 2017

A Pioltello arriva la Commissione parlamentare sulle periferie per la vincita del bando di 1,2 milioni di euro per il Satellite

La sindaca Cosciotti: «Alla Commissione chiediamo oltre i finanziamenti, strumenti legislativi per intervenire sugli immobili privati in stato di degrado»

Pioltello, 7 marzo 2017 – «Ringrazio il sindaco per averci illustrato in modo così preciso la situazione del quartiere Satellite e il progetto che lo riguarda, uno dei pochi che non lavora solo sugli immobili, ma soprattutto opera sulle relazioni, e per questo è ancora più interessante. Allo stesso tempo accogliamo l’invito della sindaca Cosciotti a lavorare sia sull’erogazione di contributi, da rendere stabili anche oltre i tre anni del finanziamento previsto, che da un punto di vista legislativo con le realtà, come il Satellite, in cui gli immobili sono prevalentemente privati, visto che questo, oggettivamente, limita di molto le possibilità dell’intervento pubblico. Accogliamo anche la disponibilità della sindaca a fare di Pioltello un caso di studio, proprio per queste sue caratteristiche». Con queste parole Andrea Causin, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, ha chiuso l’incontro con la sindaca Ivonne Cosciotti, i membri della giunta e i rappresentanti del quartiere, tenutosi il 6 marzo, al centro Civico di via Leoncavallo 36. Parole che sono state accolte con soddisfazione da parte dell’intera giunta.

La giornata per i membri della Commissione parlamentare, in visita ai quartieri della Città metropolitana di Milano, destinatari del finanziamento di 40 milioni, approvato dal governo nel maggio scorso all’interno del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, è stata molto intensa. Provenienti da Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, i parlamentari, tra i quali vi era la deputata pioltellese Simona Malpezzi, sono arrivati in città prima delle ore 18. Qui, dopo aver visitato in pullman il Satellite e aver fatto un sopralluogo nell’ultimo tratto di via Leoncavallo, si sono diretti al centro civico. Ad attenderli don Luigi, parroco del Satellite, Francesca Cirillo della cooperativa Relazioni, Valentina Pometta, Ufficio stranieri e i dirigenti del Comune Andrea Novaga e Serena Bini.

Prima della presentazione progetto “Progetto di riqualificazione del quartiere Satellite”, con il quale il Pioltello si è aggiudicata 1 milione e 200mila euro (a cui saranno aggiunti 800mila euro di risorse comunali) la sindaca Ivonne Cosciotti ha voluto sottolineare le caratteristiche peculiari del Satellite: «Chiedo alla Commissione che, oltre al bando, siano predisposte delle azioni strutturali e legislative. Il Satellite è prevalentemente un quartiere privato e questo ci impedisce molto spesso di intervenire dove vorremmo. Il rapporto con gli amministratori di condominio, per esempio, è spesso difficile – ha spiegato la sindaca - . Non chiediamo risorse per gli interventi sugli immobili pubblici, a quello ci pensiamo noi. Il nostro prossimo obiettivo è creare delle condizioni di housing sociale sugli immobili privati, trovare le soluzioni finanziarie per azzerare i debiti su affitti e soprattutto utenze, e ridare alle persone la possibilità di vivere dignitosamente e nella legalità. La situazione al Satellite è molto critica, – ha continuato rivolgendosi ai membri della Commissione la sindaca – circa il 50% degli alloggi sono sottoposti ad asta giudiziaria. Questa situazione non può essere risolta dal solo Comune, ma si devono trovare sinergie istituzionali, e non solo, a tutti i livelli. Allo stesso tempo il quartiere è ricco di realtà che operano con profitto e risultati nel sociale, accanto o insieme al Comune, che sono la nostra grande risorsa. Una vitalità – ha concluso la sindaca - sui cui vogliamo lavorare e investire, con il progetto che ora vi presenteremo sommariamente e con proposte innovative come cooperative di lavoro e percorsi di formazione dedicati».

L’incontro è poi proseguito con la presentazione da parte della dottoressa Serena Bini del progetto Progetto di riqualificazione del quartiere Satellite”. L’intervento così come è stato studiato si muove su più livelli con l'obiettivo di contrastare il degrado, lavorando su tre gruppi sociali: le donne, i giovani, i disoccupati; e due temi: l'abitare e la riqualificazione del territorio, comprendendo in questo tema anche la coesione sociale e la sicurezza. All'interno di questi obiettivi l'Amministrazione ha declinato dieci azioni, nove di queste orientate al sociale – per favorire lavoro, integrazione, partecipazione, assistenza ed educazione - e una di carattere edilizio, per la riqualificazione del centro sportivo di via Leoncavallo.

Un progetto complesso, che si svilupperà nell'arco di tre anni, a partire dal 2017, e che vedrà impegnati, oltre al Comune, ente capofila, 16 soggetti cittadini e non, dalla Caritas all'associazione El-huda, dal Civico istituto musicale “Puccini” al gestore mense della Sodexo, dalla Parrocchia Maria Regina all'associazione sportiva tennis e calcetto Pioltello, fino alla Consulta Interculturale.

Prima della conclusione della serata sono intervenuti don Luigi e Francesca Cirillo, che hanno portato la loro esperienza di attori operanti al Satellite. Don Luigi, ha richiamato l’insegnamento di don Milani, spiegando ai parlamentari come siano necessari interventi forti per favorire l’accesso all’istruzione dei ragazzi stranieri, per i quali le possibilità di interrompere il percorso di studi sono doppie rispetto ai coetanei italiani «La condizione del figlio di migranti è difficilissima: i ragazzi stranieri – ha concluso il don - devono essere supportati, se si vuole promuovere veramente integrazione, benessere e crescita sociale».

In chiusura ha preso la parola Francesca Cirillo, che ha illustrato le attività di promozione sociale, in particolare rivolte alle donne «Perché il cambiamento parte da loro», che la cooperativa Relazione ha posto in atto in questi anni al Satellite. Iniziative come il Girotondo della socialità, con donne provenienti da 25 paesi, il Laboratorio cucina, in cui si insegnano le ricette dei diversi paesi, Italia compresa, Ripartiamo insieme, per favorire l’inserimento e combattere la dispersione scolastica e infine «il progetto di sartoria, dove due pakistane stanno insegnando ad altre donne, avvicinatisi spontaneamente, l’arte del cucito». Un progetto questo, a concluso la sindaca, «che sarebbe bello trasformare in un lavoro, magari coinvolgendo sarti e stilisti milanesi, che qui potrebbero aprire dei laboratori».

Con questo carico di informazioni, proposte e suggestioni, la Commissione parlamentare ha lasciato Pioltello per Milano poco dopo le ore 19.

 

 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

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