Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
16 Marzo 2017

La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli visita le scuole di Pioltello: «Siete un modello di integrazione e multiculturalità per il Paese»

La sindaca Ivonne Cosciotti: «Il governo ci aiuti a portare in tutta la città le buone pratiche che si svolgono nelle nostre scuole»

Pioltello, 16 marzo 2017 – «Siamo orgogliosi di poter diventare un modello di studio per scuole d’Italia, alla ministra Fedeli chiediamo di continuare a sostenerci su questa strada, aiutandoci a portare fuori dalla scuola le buone pratiche. Dobbiamo proporre soluzioni e sicurezza a quella parte della città che vede con diffidenza la presenza di stranieri in città, in modo che colgano la multiculturalità come un’opportunità». Con queste parole la sindaca Ivonne Cosciotti ha salutato la Ministra dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli, giunta a Pioltello lunedì 13 marzo per visitare il plesso scolastico Mattei Di Vittorio di via Bizet, al quartiere Satellite. Parole che hanno fatto eco a quelle della ministra, che durante l’incontro nell’aula magna della scuola aveva detto, rispondendo alle richieste dei rappresentanti delle scuole e dell’amministrazione: «Dobbiamo mostrare al Paese che frequentare scuole come quella di Pioltello è un’opportunità, al contrario di quello che pensano coloro che dicono che laddove ci sono scuole multiculturali la qualità dell’insegnamento è più basso. Noi vogliamo ribaltare questa prospettiva con una serissima campagna di valorizzazione di realtà come questa. Per farlo, tra le altre cose, proporremo alla Rai di promuovere le qualità di queste scuole con dei programmi precisi. Intanto stiamo già lavorando a un evento per la presentazione dei saperi e delle competenze delle scuole d’Italia. Centrali saranno i temi dell’integrazione e della multiculturalità. Come esempi per il nord Italia sceglieremo le scuole di Pioltello, vero modello di buone pratiche».

Una giornata dunque straordinaria per la città, giunta a pochi giorni dalle visiter del 27 febbraio al sito dell’ex Sisas da parte della Commissione parlamentare di inchiesta sui Reati ambientali, e al quartiere Satellite, il 7 marzo, da parte della Commissione parlamentare sulle Periferie per l’attribuzione delle risorse, 1 milione e 200mila euro, vinto nei mesi scorsi dal Comune. «Sono dimostrazioni della centralità che in questi mesi ha conquistato la nostra città, di cui siamo estremamente soddisfatti e che ci rende fiduciosi che la strada intrapresa sia quella giusta» ha chiosato la sindaca Cosciotti.

La visita della ministra Fedeli alla Mattei Di Vittorio è iniziata alle 10 del mattino. Il membro del governo ha visitato il plesso di via Bizet, composto da due scuole elementari e due medie, che accolgono circa 2mila studenti, con una percentuale di bambini stranieri di prima e seconda generazione vicina all’80%. A fare da Cicerone la dirigente del plesso Carmela Merone, insieme alla sindaca Cosciotti, l’assessora alla Scuola, Integrazione scolastica, Multiculturalità Maria Gabriella Baldaro, la giunta al completo, l’onorevole Simona Malpezzi, pioltellese, componente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati e della Commissione Bicamerale Infanzia e adolescenza. Con loro i rappresentanti statali e regionali della scuola milanese e lombarda, Marco Bussetti, dirigente dell’Ufficio scolastico di Milano e della Città metropolitana e Delia Campanelli, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia. Presenti anche presidi e dirigenti delle scuole di Pioltello: Roberto Garroni dell’Ics Iqbal Masih; Claudio Bianchi dell’Enaip; Amelia Melotti del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia); Sergio Colella dell’Itcs Schiapparelli Gramsci; e Cristina Comini dell’Iis Macchiavelli.

Durante l’intensa mattinata la ministra ha assistito a un breve saggio di poesie e pensieri sulla multiculturalità e integrazione, messo in scena dai bambini delle elementari, che le hanno anche consegnato dei disegni, che l’ospite romano ha promesso di appendere nell’ufficio di Roma.

La visita è poi proseguita con incontri con i ragazzi stranieri che seguono i corsi di italiano e di altre materie e con gli adulti che studiano l’italiano e la Costituzione Italiana per ottenere la cittadinanza italiana. Durante il coffè break offerto dalle mamme che partecipano al progetto “Ripartiamo Insieme”, condotto da Francesca Cirillo dall’associazione Relazioni, la ministra in una informale conferenza stampa ha affermato che: «La scuola Mattei Di Vittorio è un modello di integrazione e inclusione per tutto il Paese. Una realtà virtuosa dove accoglienza a qualità della formazione viaggiano insieme. Qui i ragazzi vivono un’esperienza formativa molto simile a quella dei ragazzi universitari che frequentano l’Erasmus. Come loro sono stimolati dalle differenze e dalla multiculturalità, perché hanno la possibilità di crescere a contatto con culture diverse, essere curiosi, “imparare a imparare” preparandosi alla vita che troveranno al di fuori della scuola».

La visita della ministra alla Mattei Di Vittorio è poi proseguita con un incontro in aula magna, a cui hanno partecipato la giunta e rappresentanti delle scuole pioltellesi. Dopo il saluto della preside Carmela Merone, è intervenuta l’assessora Baldaro che ha presentato la scuola e la città: «Per un’integrazione scolastica efficace e veramente autentica purtroppo le risorse sono sempre meno mentre i bisogni crescono, ma a Pioltello le sfide non ci spaventano, siamo una realtà ricca di vita e opportunità. Per noi la Buona scuola significa una scuola per tutti. Qui la ministra può toccare con mano le nostre politiche educative, lo sforzo che facciamo con tutta la città, per porre in atto attraverso i finanziamenti ministeriali progetti di integrazione e interculturali efficaci».

Gli interventi del pubblico hanno sottolineato alcune criticità, come la mancanza di Facilitatori culturali di ruolo nella scuola, la difficoltà ad accedere a bandi e il problema delle supplenze e della necessità di evitare classi scoperte o un turn over di insegnanti troppo altro. La ministra Fedeli ha risposto a tutte le osservazioni, affermando che si attiverà «perché la figura del Facilitatore culturale venga ripristinato e diventi strutturale, perché solo così possiamo rendere concreto il nostro impegno per una scuola aperta e inclusiva». Ha poi affermato che esaminerà con attenzione i criteri di attribuzione dei bandi, informando che «Nei Pon (il Programma operativo nazionale - NdR) presentati a febbraio abbiamo stanziato 50 milioni per l’integrazione. A fine marzo saranno pubblicati i bandi, ai quali vi invito a partecipare». E poi precisando, in merito la problema delle classi scoperte, che dall’anno prossimo la trattativa con i sindacati sarà per una mobilità su base triennale e non più annuale «Per assicurare continuità didattica ai ragazzi».

Infine, è intervenuto il preside Roberto Garroni, in merito alla tendenza di molti genitori italiani a spostare i propri figli in scuole con pochi stranieri, nell’illusione che quello sia “Il meglio per i loro figli”: «Bisogna ricreare la fiducia nel territorio, promuovendo un cambiamento culturale nella testa e nel cuore dei nostri concittadini. La politica in questo è molto importante - ha concluso il preside – e l’attuale amministrazione di Pioltello, a mio parere, sta lavorando bene in questa direzione».

La ministra, nella conclusione del suo intervento ha ripreso con forza questo concetto, sottolineando la necessità di una decisa inversione di tendenza, da perseguire da una parte con azioni di comunicazione pubblica, che vedano agenzie come la Rai in prima fila e realtà come Pioltello portate a modello, e dall’altra con azioni concrete: «Il nostro paese è all’interno di flussi globali di migrazione che non sono riconducibili a uno stato di emergenza temporanea, ma sono parte ormai della nostra epoca. Per questo dobbiamo muoverci in modo strutturale, con risorse adeguate. Per gestire questo flusso abbiamo bisogno integrazione, sicurezza e coinvolgimento di tutte le realtà dei territori. Infine nel mondo della scuola abbiamo bisogno di aumentare la formazione del personale docente e non docente e che complessivamente le scuole si modifichino e si aprano al territorio, per acquisirne competenze, conoscenze e forze».

Ultima tappa della mattinata è stata la visita alla scuola primaria di via Molise, del plesso scolastico di Iqbal Masih. Qui i bambini hanno recitato poesie e frasi sulla multiculturalità, offerto doni alla ministra e si sono esibiti, cantandola, in una filastrocca scioglilingua della tradizione ambrosiana. Poi tutti in mensa – ministra con seguito, giunta, presidi, insegnanti, forze dell’ordine e scorta - per mangiare insieme all’allegra esuberanza dei bambini.

«Il pranzo di lavoro più bello che potessi fare! In mensa con gli alunni delle nostre elementari di via Molise» ha postato il giorno dopo su Facebook la sindaca Cosciotti. Dopo una giornata così, come darle torto?

 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

Via Carlo Cattaneo, 1 – 20096 Pioltello (Mi)

Tel.: +39 02 92 366 364 – Mobile: 335.1835774

E-mail: s.ferri@comune.pioltello.mi.it

Documenti associati

Per visualizzare i documenti in formato PDF è necessario aver installato l'ultima versione di Acrobat Reader, disponibile gratuitamente sul sito www.adobe.it
Per scaricare il download di OpenOffice accedere a www.openoffice.org