Mercoledì 10 maggio 2017 - Da venerdì 19 a domenica 21 maggio torna Piano City Milano, con una novità (tra le tante): la presenza di Pioltello nel cartellone della sesta edizione della prestigiosa rassegna musicale. Un lungo weekend dedicato al pianoforte, con musica non stop per tre giorni su tutta la città metropolitana, che porterà nelle sale concerto, sui tram, nei locali, nei cortili, nei musei ma anche nelle case private 420 concerti gratuiti, coinvolgendo più di 250 musicisti. L’appuntamento a Pioltello per gli appassionati di musica è per domenica 21, alle ore 11, presso sala consiliare del municipio, con il concerto “L’arte dell’improvvisazione: antica, ma sempre moderna”, con il Maestro Paolo Ceccarini, al pianoforte come solista. L’artista si esibirà in una performance eseguendo musiche di Brahms, Mozart e Schumann. Ma la particolarità della mattinata sarà il coinvolgimento del pubblico. Il pianista eseguirà dei brani partendo dalle melodie che gli spettatori suggeriranno, mostrando dal vivo l’arte dell’improvvisazione. «Si tratta di un talento musicale che ha radici antiche come ci insegnano grandi autori del passato che si impegnavano in vere "gare d'improvvisazione", ma è forma assai moderna – ha spiegato Barbara Bonelli, direttrice del Civico istituto musicale “G. Puccini” – il Maestro Ceccarini ci condurrà incontro a questa forma espressiva, in cui ingrediente essenziale è l'estemporaneità».

È la prima volta che Piano City supera i confini della città Milano e lo fa quest’anno con uno straordinario programma “Fuori Porta”, con decine di concerti con pianisti e generi sempre diversi, che oltre Pioltello, vedranno coinvolte molte località nelle province di Milano, Como, Monza e Brianza, Bergamo. Comun denominatore di tutti i concerti l’amore per la musica, la partecipazione aperta a tutti e la qualità degli spettacoli.

«Con Piano City Pioltello si conferma un luogo di eccellenza, per la qualità delle persone che la abitano e per quello che producono, – ha aggiunto la sindaca Ivonne Cosciotti a proposito del concerto del 21 maggio –. Ulteriore dimostrazione di questo è la nostra partecipazione a Piano City, con un’offerta musicale alla città metropolitana all’altezza dell’eccezionalità dell’evento. Il concerto di domenica infatti è figlio legittimo del nostro territorio, essendo stato concepito dall’Amministrazione insieme dall’associazione 440, che ha la direzione artistica e didattica del Civico istituto musicale Giacomo Puccini e di molte altre iniziative musicali in città. Si terrà nell’auditorium e sala consiliare del Comune e il Maestro Ceccarini, docente alla Puccini, suonerà su un magnifico pianoforte a coda Steinway & Son, di proprietà della nostra comunità. L’eccellenza, checché ne dicano alcuni – ha concluso la sindaca – a Pioltello ha piena cittadinanza».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessora alla Cultura Jessica D’Adamo, che insieme all’associazione musicale 440 ha fortemente voluto che l’evento arrivasse anche a Pioltello «Siamo e felici e onorati che una rassegna prestigiosa come Piano City, che raccoglie artisti da tutto il mondo, proponendo brani di ogni genere musicale, sia approdata anche da noi. La rinascita di una città, che è proprio quello a cui come Giunta stiamo lavorando sin dal nostro insediamento organizzando eventi e sollecitando protagonismo delle nostre associazioni, passa obbligatoriamente attraverso l’offerta di opportunità di culturali, di incontro e di bellezza, che solo lo stare insieme e il godere dell’arte possono creare».

Breve profilo del Maestro Paolo Ceccarini

Pianista e compositore milanese, si è brillantemente diplomato in pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi, seguendo parallelamente i corsi di musica elettronica e di composizione.

Si è dedicato all’approfondimento del repertorio liederistico al fianco di importanti artisti, svolgendo una vivace attività concertistica e ottenendo i premi più significativi ai concorsi internazionali di musica vocale da camera di Conegliano e “Franz Schubert” di Ovada.

Ha collaborato come consulente artistico e pianista col Centro italo-tedesco “Villa Vigoni” di Menaggio.

Ha partecipato a concerti come solista con importanti orchestre, tra cui “I Pomeriggi Musicali” e l’orchestra sinfonica della Rai.

Per anni ha collaborato, sotto la direzione di maestri di rinomanza internazionale, con l’orchestra sinfonica della Rai di Milano in qualità di professore d’orchestra, sia suonando in numerosi concerti presso la Sala Grande del Conservatorio G. Verdi di Milano, sia prendendo parte alla realizzazione di trasmissioni radiofoniche e televisive per la Radio Televisione Italiana.

Ha tenuto conferenze e conferenze-concerto sulla storia del melodramma e sulla musica strumentale nell’Ottocento in Germania.

Come compositore segue oggi un linguaggio stimolato dalla linea delle tradizioni classica, rinascimentale, preromantica, neoclassica, guida al recupero d’uno stile semplificato e idealmente metafisico, proteso a coniugare nella chiave della contemporaneità piani tonali e melodici. Amplissima è la sua produzione: molti pezzi per pianoforte solo, tra cui una Sonata per pianoforte su testo di Kurt Schwitters (Ursonate), e da camera, tra cui una Sonata per sax e piano in stile classico/jazz con ampio spazio lasciato all’improvvisazione e “Tre pezzi in forma di Sonata” per oboe e pianoforte.

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Stefano Ferri

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