Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
11 Ottobre 2017

L’edificio di via Dante è inagibile, il Comune al lavoro per trovare appartamenti per gli sfollati

Individuate le prime soluzioni abitative, nelle prossime ore la sindaca Ivonne Cosciotti incontrerà i parroci di Pioltello per verificare la possibilità di trovare altre sistemazioni

Pioltello, 11 ottobre 2017 – «Il palazzo è inagibile, ci stiamo facendo carico delle famiglie sfollate che non hanno trovato sistemazione presso amici e parenti, mettendo a disposizione per le prime necessità una struttura alberghiera a Segrate. Inoltre con gli uffici stiamo vedendo come rispondere alle esigenze, non solo abitative, di tutti i residenti di via Dante 9». Con queste parole la sindaca Ivonne Cosciotti ha commentato la situazione, all’indomani dell’esplosione della notte tra il 9 e il 10 ottobre.

Le perizie compiute il giorno seguente da parte dell’ufficio tecnico del Comune e dai Vigili del Fuoco hanno decretato al non agibilità dell’immobile. Sono da verificare le condizioni e la stabilità dei muri e della tromba delle scale, che appare seriamente danneggiata. Verifiche che oggi, 11 ottobre, Antonio Baggi l’ingegnere incaricato dal condominio, ha compiuto. L’impegno del professionista è rendere nota la perizia, quindi una prima stima dei lavori e dei tempi necessari, entro massimo cinque giorni. La sindaca Cosciotti ha chiesto all’amministratore del condominio di via Dante 9, Giuseppe Bellantoni, di fare più presto possibile.

Per quanto riguarda l’accoglienza delle persone sfollate, ieri 10 ottobre, la responsabile dei servizi sociali del Comune, insieme a una assistente sociale, hanno incontrato le dieci famiglie residenti in via Dante 9. A ognuna di esse è stato chiesto se avevano una soluzione abitativa a cui appoggiarsi, per quanto tempo e se potevano da lì accompagnare i bambini a scuola, in modo da attivare la macchina comunale, dove necessario.

«Stiamo valutando insieme agli uffici comunali e alla città come sistemare in appartamenti le famiglie e intanto abbiamo messo a disposizione una struttura alberghiera a Segrate – ha affermato l’assessora ai Servizi sociali Antonella Busetto – Siamo perfettamente consapevoli che questa non può che essere una soluzione provvisoria». La struttura del Comune che si occupa di emergenza abitativa ha individuato le prime soluzioni per le quattro famiglie che sono più in difficoltà nel trovare sistemazioni in autonomia . «C’è l’appartamento di via Monteverdi, quello sequestrato alla mafia, che è arredato e potrebbe essere disponibile nel giro di pochi giorni, una volta allacciati gli impianti – ha spiegato l’assessora Busetto –. Poi ci sono due appartamenti in via Roma, che devono essere però arredati, per i quali abbiamo chiesto un aiuto alla Caritas. Infine c’è un appartamento a Melegnano».

Intanto nelle prossime ore la sindaca Cosciotti incontrerà i parroci della città, per capire se ci sono degli alloggi disponibili da subito, evitando in questo modo il problema del recupero degli arredi, che necessariamente allungherebbe i tempi. «Nostro obiettivo è creare al più presto le condizioni di normalità, per quanto possibile, per i nostri concittadini e la città tutta – ha concluso la sindaca –. Vogliamo ripartire al più presto, con l’aiuto di tutti. Intanto voglio ancora ringraziare gli uffici comunali, i cittadini e la parrocchia di San Giorgio per la grande solidarietà e la disponibilità dimostrata in questi giorni».


 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

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