Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
18 Ottobre 2017

Edificio di via Dante, il Comune con l’aiuto degli oratori sistema le famiglie rimaste senza alloggio

La sindaca Ivonne Cosciotti: «Ringrazio tutti per la grande mobilitazione e la solidarietà mostrata, ma ora la proprietà deve iniziare entro dieci giorni i lavori sullo stabile danneggiato dall’esplosione»

Pioltello, 18 ottobre 2017 – «Ci stiamo muovendo su tutti i fronti per accelerare i tempi di sistemazione dell’edificio di via Dante e portare gli abitanti nei propri alloggi prima possibile, fermo restando che siamo di fronte a una proprietà privata. A cui chiedo però, ora che è stata fatta la perizia, di iniziare i lavori in una decina di giorni massimo. Allo stesso tempo lavoriamo per dare un alloggio dignitoso alle famiglie sfollate. In questo le parrocchie di Pioltello, la Caritas e la città tutta ci stanno dando una grande mano. E questo è molto importante, perché oltre ad avere effetti pratici, evidenzia l’esistenza di un grande sentimento di solidarietà che caratterizza la nostra comunità». Con queste parole la sindaca Ivonne Cosciotti ha commentato l’esito della perizia sull’edificio di via Dante 9, dopo l’esplosione dolosa che l’ha colpito nella notte tra il 10 e l’11 ottobre, e il lavoro che sta facendo il Comune per dare un alloggio alle famiglie rimaste senza casa.

Secondo quanto appurato oggi, 18 ottobre, dall’ingegner Antonio Baggi, incaricato dall’amministratore di condominio Giuseppe Bellantoni di fare una perizia degli interventi necessari sullo stabile, la parte più danneggiata dall’esplosione è la tromba delle scale, ma la situazione, a detta dell’amministratore, è critica in più punti. Sui tempi, però il condominio non si esprime, affermando che sta aspettando di avere delle risposte dalle imprese già interpellate, oltre che dall’assicurazione.

Nel frattempo continua incessante il lavoro del Comune per trovare una sistemazione alle famiglie sfollate, in particolare quelle che non hanno trovato ospitalità da amici e parenti e quelle con bambini. «Attualmente cinque delle dieci famiglie sfollate hanno sottoscritto un documento con il Comune con il quale dichiarano di aver trovato autonomamente una sistemazione presso amici e parenti. Naturalmente, se la situazione cambierà, cercheremo anche per loro una sistemazione – ha spiegato l’assessora ai Servizi sociali Antonella Busetto -. Per le altre famiglie, anche con l’aiuto delle parrocchie, incontrate insieme alla sindaca Cosciotti il giorno dopo l’esplosione, abbiamo trovato degli appartamenti. Caritas poi ci ha aiutati con gli arredi, fornendoli laddove non c’erano. Da ieri notte – ha concluso l’assessora Busetto - nella struttura alberghiera di Segrate messa a disposizione dall’Amministrazione, dove dalla notte dell’11 ottobre dormivano due famiglie, non risiede più nessuno».

I servizi sociali del Comune hanno accompagnato in questi giorni le famiglie negli appartamenti individuati. Una nucleo famigliare di cinque persone, il più numeroso, è entrato in un appartamento messo a disposizione dalla parrocchia San Giorgio di Limito. Un’altra famiglia di quattro persone è entrata nell’appartamento di via Monteverdi, un bene sequestrato alla mafia e ora nella disponibilità del Comune. Altre due famiglie di tre persone hanno avuto le chiavi di appartamenti messi a disposizione dalle parrocchia di San Andrea di Pioltello Vecchia e Maria Regina di Pioltello Nuova. Infine, nelle prossime ore, una signora anziana, troverà sistemazione in un piccolo alloggio, presso la parrocchia della Beata Vergine Assunta, a Seggiano.

Allo stato attuale lo stabile, dichiarato inagibile dagli uffici comunali all’indomani dell’esplosione, è stato messo in sicurezza dal condominio, che ha provveduto a recintare l’area, puntellare la tromba delle scale, rimuovere i serramenti e le porte pericolanti, chiudendole con delle assi, anche per evitare episodi di sciacallaggio. Staccata anche l’energia elettrica nelle parti comuni dell’edificio e il gas negli appartamenti, per evitare pericolose fughe. Infine nei giorni scorsi, con l’ausilio della Protezione civile, sono iniziate le operazioni di recupero dei vestiti e dei beni dagli appartamenti. Un’operazione questa che si protrarrà ancora per alcuni giorni.

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

Via Carlo Cattaneo, 1 – 20096 Pioltello (Mi)

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E-mail: s.ferri@comune.pioltello.mi.it

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