Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
23 Novembre 2017

Performance, spettacoli e 66 silhouette rosse per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

In Comune la giunta incontra tutte le dipendenti per parlare di violenza e dà il via alle iniziative per le celebrazioni

Pioltello, 23 novembre 2017 - Ieri, 22 novembre, la sindaca Ivonne Cosciotti insieme alla Giunta ha incontrato i dipendenti del Comune, dando il via ufficialmente alle celebrazioni della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

È stato un momento di incontro e riflessione, iniziato con la lettura da parte dell’assessora alla Pari opportunità Jessica D’Adamo del post di Noemi Durini, pubblicato dalla ragazza sedicenne uccisa nel settembre scorso dal fidanzato. Un breve scritto “Non è amore se...” che è divenuto il claim delle iniziative del Comune di quest’anno.

Dopo la lettura è intervenuta la sindaca Ivonne Cosciotti «È incredibile come questa ragazza fosse già consapevole degli abusi che subiva e del significato della parola amore e che nonostante questo non sia riuscita evitare la tragica fine. Questo ci dice quanto si debba lavora sul lato dei servizi di assistenza e aiuto e, dall’altra, sul modo di intendere l’amore, che non può mai essere possesso, ma solo gioia di rendere felice il partner».

È iniziato poi un momento di riflessione e di confronto in cui diversi dipendenti sono intervenuti, raccontando le proprie esperienze e i modi in cui sconfiggere la violenza sulle donne. Nella sala comunale sono risuonate parole toccanti e ci sono stati momenti commuoventi, in particolare quanto sono stati toccati i temi della lotta al machismo, del valore dell’educazione al rispetto soprattutto dei figli maschi, della lunga strada da percorrere per reali pari opportunità, dell’importanza dei servizi di aiuto, della solidarietà e della denuncia degli abusi.

Mentre in sala consiliare si dava il via alle iniziative per le celebrazioni, sul territorio gli operai del Comune iniziavano a posizionare 66 silhouette rosse, che riportano le parole del post di Noemi Durini e di scrittrici come Cristina Obber e Pina Varriale, memento contro la violenza. «Come è stato l’anno scorso anche quest’anno celebriamo la Giornata contro la violenza sulle Donne – ha commentato l’assessora alla Pari Opportunità Jessica D’Adamo – consapevoli che c’è molto da fare, ma determinati a ricordare a tutti questa piaga sociale, perché non rientri nella routine dei “fatti risaputi”. Dobbiamo risvegliare le coscienze di donne e uomini - ha concluso l’assessora D’Adamo - e allo stesso ricordare che chi subisce violenza non è sola, ci sono solidarietà e servizi, come lo Sportello Donna, recentemente inaugurato presso il polo sanitario Don Maggioni, dove ci si può rivolgere, gratuitamente, un primo punto di ascolto dove trovare sostegno psicologico e legale».

Nella giornata di sabato 25 novembre poi partiranno una serie di manifestazioni rivolte alla città. Nei mercati di Limito e Pioltello, a partire dalla ore 10, ci saranno delle performance teatrali a cura, rispettivamente, di Associazione culturale Conteatro Vivo e TeatroinBolla.

Nel pomeriggio, dalle 14, la città sarà attraversata da percorsi musicali itineranti con il Duo vocale strumentale “Rabarbaro swing”, che eseguirà un repertorio anni ‘50 e ‘60, con abiti dell’epoca. Alle 15, nella piazza delle stazione, ci sarà Mannequin challenge e “dipingiamo gli oggetti di rosso”, a cura del Cag Patchanka.

Alle ore 21, sempre di sabato, approda in Consiglio comunale lo spettacolo Barbablù 2,0 di Magdalena Barile. Sul palco salirà la compagnia Teatro in Mostra diretta da Eleonora Moro, che porterà in scena una rivisitazione del testo di Perrault, che racconta anch’esso di violenze indicibili di un uomo su una donna, ma pone l’attenzione sulla dinamica psicologica-sociale che porta una donne a non denunciare l’uomo violento e a cadere in una completa e tragica sudditanza. Lo spettacolo è a ingresso gratuito.

Infine lunedì 27, all’Uci Cinemas proiezione del film “Elle” di Paul Verhoven, tratto dal romanzo “Oh” di Philippe Djian, che racconta una storia di stupro e del rapporto che la vittima instaura con il violentatore.

 

 

Il post di Noemi Durini (23 agosto 2017)

“Non è amore se ti fa male

non è amore se ti controlla

non è amore se ti fa paura si essere quello che sei

non è amore se ti picchia

non è amore se ti umilia

non è amore se ti proibisce di indossare i vestiti che ti piace

non è amore se dubiti della tua capacità intellettuale

non è amore se non rispetta la tua volontà

non è amore se fai sesso

non è amore se dubiti costantemente della tua parola

non è amore se non si confida con te

non è amore se ti impedisce di studiare o di lavorare

non è amore se ti tradisce

non è amore se ti chiama stupida e pazza

non è amore se piangi più di quanto sorridi

non è amore se colpisce i tuoi figli

non è amore se colpisce i tuoi animali

non è amore se mente costantemente

non è amore se ti sminuisce, se ti confronta,

se ti fa sentire piccola

Il nome è abuso

E tu meriti l’amore. Molto amore.

C’è vita fuori da una relazione abusiva

Fidati!”.

 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

Via Carlo Cattaneo, 1 – 20096 Pioltello (Mi)

Tel.: +39 02 92 366 364 – Mobile: 3351835774

E-mail: s.ferri@comune.pioltello.mi.it

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