Comune di Pioltello
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25 Ottobre 2018

Legalmente 2018, i giovani di Pioltello testimoni di legalità

Danilo Sulis, amico di Peppino Impastato, per un giorno in città incontra i giovani del Machiavelli e del Patchanka e ne rimane conquistato

Pioltello, 25 ottobre 2018 - Giornata di Legalmente interamente dedicata alla storia di Peppino Impastato, all’antimafia e ai giovani quella trascorsa mercoledì 24 ottobre a Pioltello. Dalla mattina a sera tardi si sono svolti tre eventi vibranti, densi di emozioni e anche di sorprese. Presente per tutto il giorno Danilo Sulis, amico e compagno di Peppino Impastato, protagonista e spettatore ammirato dal livello di coinvolgimento ai temi dell’antimafia mostrato dagli studenti del Machiavelli e dai giovani del Cag Patchanka, oltre che delle capacità e originalità delle proposte.

La giornata si è aperta alla mattina in sala consiliare, con la proiezione del film “I Cento passi” di Marco Tullio Giordana sulla vita di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia a Cinisi (Pa) nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978.  Sollecitati da una parte dall’appello della sindaca Ivonne Cosciotti e dell’assessora alla Cultura Jessica D’Adamo a cercare sempre la verità e contrastare ogni forma di sopraffazione, dall’altra colpiti dal grande impatto emotivo della pellicola di Giordana, i ragazzi della redazione de la Macchia, il giornale del Machiavelli, hanno intervistato Danilo Sulis.

«Peppino era un figlio di mafioso - ha spiegato Danilo Sulis, delineando la figura di Impastato - che nonostante questo ha avuto il coraggio di ribellarsi. E lo ha fatto con lo sberleffo e la presa in giro, che facevano molto più male delle denunce, perché minavano l’immagine e l’autorevolezza del mafioso più importante di Cinici, Tano Badalamenti, che controllava il traffico mondiale di droga. Una cosa inaudita per gli anni ‘70, perché allora erano pochissimi quelli che parlavamo di mafia». Le domande dei ragazzi hanno poi affrontato anche il tema delle possibili strategie da porre in atto, a quarant’anni dalla morte di Impastato, per contrastare la mafia. Secondo Sulis la via è sempre la stessa: «Stare insieme, condividere progetti, combattere ogni forma di illegalità e oppressione, anche le più piccole – e riprendendo quando detto dalla sindaca Cosciotti in apertura, ha sottolineato -: noi non eravamo eroi, ma ragazzi come voi, che suonavano la chitarra e volevano divertirci, ma che avevano anche sogni e valori che volevano affermare».

Nel pomeriggio Danilo Sulis si è recato insieme all’assessora D’Adamo al Cag Patchanka, dove, come in mattinata, si è sottoposto ancora una volta al “fuoco di domande” di una quindicina “patchankini”. Oggetto dell’intervista, che è stata registrata sui file mp3, sono stati Radio Aut, Peppino, la lotta per la legalità e il film 100 passi, che i ragazzi avevano visto la settimana prima. Al termine della lunga intervista, Sulis ha spiegato ai ragazzi, freschi di un corso di web radio di quattro settimane, come pubblicare il file su www.radio100passi.net e ha invitato “gli amici del Cag” «a produrre video su ricette etniche» da pubblicare anch’esse sulla piattaforma dell’associazione 100 passi.

La lunga giornata di Legalmente 2018 si è chiusa ancora una volta nella sala del Consiglio Comunale, con i ragazzi di Pioltello. Federico presentatore della serata e redattore de La Macchia  ha intervistato la sindaca Cosciotti e l’assessora D’Adamo sulle ragioni di Legalmente 2018, Peppino Impastato e i motivi di un coinvolgimento così massiccio dei giovani. Quasi all’unisono le due rappresentanti della giunta hanno sottolineato l’importanza di combattere ogni giorno ogni forma di violenza e sopraffazione, di coinvolgere i giovani in questa battaglia di civiltà e di come la figura di Peppino Impastato sia stata in questo emblematica «Lui non era un magistrato o un rappresentante della forze dell’ordine, ma un giovane cittadino che con gesti semplici non voleva derogare ai propri diritti e alla speranza di un futuro migliore».

Al termine dell’intervista i ragazzi, di fronte ad almeno un centinaio di persone, hanno presentato i loro lavori. Musica, video, recitazione, poesie, filmati, presentazioni hanno incollato alle poltroncine gli spettatori. In modo originale è stata delineata la figura di Peppino Impastato, raccontato il periodo storico, affrontati i temi più critici, come la questione della lotta per la legalità, il coraggio civile della denuncia e quello del depistaggio operato in un primo momento dai Carabinieri, che tentavano di far passare l’omicidio per un suicidio-incidente.

Al termine della serata Danilo Sulis, intervistato ancora una volta, ha, tra le altre cose, ricordato che «In Sicilia, nonostante gli importanti successi ottenuti da magistratura e forze dell’ordine, c’è ancora molto da fare. A Cinisi, per esempio, gli anziani pensano che Peppino “se la sia cercata” mentre i giovani lo accusano di “aver fatto conoscere nel  mondo Cinisi come il paese della mafia”, al che io rispondo che Peppino ha fatto di Cinisi “il paese dove quarant’anni fa è nata una persona che ha combattuto la mafia, anche a costo della sua vita”».  Infine Sulis, stanco e commosso, ha invitato tutti i ragazzi a pubblicare i loro lavori sulla piattaforma 100passi e a utilizzarla per postare quanto faranno in futuro «Perché qui a Pioltello ho incontrato giovani veramente bravi e preparati». La musica dell’ultimo bel pezzo della band della scuola ha accompagnato i presenti fuori dal municipio. Era passata la mezzanotte, ma in pochi se ne erano accorti.

 

Prossimo appuntamento di Legalmente venerdì 26 ottobre, ore 20,30, in Cascina Dugnana, con “Quattro chiacchiere con la Rete Antimafia Martesana”. Intervengono l’assessora Jessica D'Adamo, Salvatore Buonocore, Ciro Dovizio, Mattia Ruffoni.

In Biblioteca comunale fino al 3 novembre è possibile visitare la mostra di fumetti "1, 10, 100 Agende Rosse... quale democrazia?" a Cura dell'Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli di Milano.

 

 

 

Ufficio Stampa Comune di Pioltello

Stefano Ferri

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