Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
8 Gennaio 2010

CAPODANNO, 440 ANZIANI HANNO BALLATO FINO ALLE 4.30 DEL MATTINO PER FESTEGGIARE IL 2010

Davvero sorprendenti gli anziani di oggi… contrariamente ai cliché che li vogliono morigerati e amanti della quiete e della vita ritirata, amano fare l’alba in compagnia ballando senza sosta a suon di musica dopo una cena abbondante e golosa. Almeno a Capodanno.

A festeggiare insieme l’arrivo del 2010, a Pioltello, presso la mensa aziendale dell’azienda Antibioticos di Limito, sono stati ben 440 anziani iscritti ai tre centri comunali della città, ed è la prima volta che il Comune organizza un Capodanno collettivo dei tre centri in un’unica sede, fino al 2009 ogni centro organizzava separatamente il suo. Il successo è stato veramente notevole: fino alle 4.30 del mattino molti anziani hanno ballato sulle note dell’orchestra di cinque elementi di Claudio Bonelli, considerato una vera star del liscio fra le persone di una certa età amanti del ballo.

Alla festa ha preso parte in compagnia della moglie anche il Sindaco Antonello Concas, che ha fortemente voluto questo evento nonostante i tempi di organizzazione siano stati strettissimi. La riuscita è merito di quanti nell’amministrazione comunale si sono prodigati per mettere insieme in soli 30 giorni tutti i pezzi del puzzle: reperimento di una sala abbastanza capiente, catering, orchestra, raccolta delle iscrizioni, bus navetta. Un grosso contributo è stato dato in particolare dai responsabili dei tre centri anziani di Pioltello e dalla Pro Loco, che hanno raccolto le iscrizioni, da Mirella Salvà del Servizio comunale anziani e disabili, e da Cristina Balbusso, amata insegnante di ginnastica dolce presso i tre centri. A prendersi in carico catering, allestimento della sala e addobbo delle tavole, tutti aspetti molto curati, è stata l’azienda Zani. La navetta predisposta per riportare a casa gli anziani è stata poco utilizzata perché i partecipanti al Capodanno, dimostrando spirito di iniziativa, organizzazione e socialità, si sono in gran parte accordati per fare ‘macchinate’ di amici.

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