Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione

Nuova Stazione Ferroviaria di Porta

stazione

 

Lavori di realizzazione del quadruplicamento della linea ferroviaria Pioltello-Treviglio ed opere connesse e complementari.

 

Accordo di Programma sottoscritto nel 1996 tra Regione, Comune, Provincia, Fs Spa e Parco Agricolo Sud Milano. 
 
Nel maggio 2006 sono partiti i lavori di realizzazione della nuova stazione ferroviaria “di porta “  la terza nel suo genere, della provincia di Milano, insieme con Rogoredo e Rho-Pero. Il progetto offre l’occasione per fare di Pioltello la vera “porta” di Milano, fondamentale punto di passaggio tra l’Italia e l’Europa centro-orientale.

Il progetto

L’edificio è composto da due volumi distinti di circa 600 mq. per piano, uniti da un grande atrio aperto a “C” verso la piazza lastricata. Dall’atrio è possibile accedere direttamente ai binari, attraverso un portale centrale. I piani fuori terra sono due ( terra e primo) oltre ad un piano interrato ed un piano attualmente destinato a terrazza (secondo). La stazione conterrà, oltre ai servizi per i viaggiatori collocati a piano terra, spazi di uso pubblico al primo piano, magazzini e locali tecnici al piano interrato.
L’edificio stazione assieme altri interventi previsti, ed in particolare la nuova piazza, punta alla realizzazione di un “luogo centrale” in grado di costituire un centro di aggregazione sociale e di attività, fornendo riferimenti e identità al tessuto urbano esistente. La realizzazione della piazza non deve pertanto essere assunta come la realizzazione di un opera pubblica, ma come un intervento di riorganizzazione e riqualificazione urbanistica di ampio respiro culturale e civile.

Lo stato dei lavori

Sono stati realizzati i muri perimetrali del piano interrato della nuova stazione e l'impresa esecutrice dei lavori sta predisponendo le strutture necessarie per gettare la soletta del piano terra. Il parcheggio di interscambio situato in via Lombardia angolo Via Monza è stato ultimato e aperto ai cittadini.
L'inizio dei lavori di ristrutturazione del sottopasso pedonale di via Monza è previsto per i prossimi mesi invernali, secondo quanto comunicato da Rete Ferroviaria Italiana che realizzerà l'opera. 

Chi realizza ed i costi

Gli interventi sopraccitati, contestualmente agli altri di iniziativa privata (residenza ed edificio commerciale), in fase di avanzata costruzione, sono realizzati dalla Società Altamira Srl attraverso l’accordo convenzionale siglato dalla stessa con il  Comune di Pioltello e  RFI Spa nel gennaio 2006. La fine dei lavori riguardante sia la nuova stazione che le opere complementari inerenti la sistemazione degli spazi esterni è prevista per il primo semestre 2008 che corrisponderà con la data di attivazione della prima fase del quadruplicamento ferroviario.
L’importo dei lavori complessivamente ammonta ad € 4.444.315 per la maggior parte sostenuti da RFI spa e dall’operatore Altamira nell’ambito dell’accordo convenzionale sopraccitato.

Per finire

l’edificio dell’attuale stazione, di origine “ferdinandea“ sarà, una volta entrata in funzione il nuovo fabbricato viaggiatori, ceduto gratuitamente al Comune che ne sta valutando la sua utilizzazione per scopi pubblici tra cui la creazione di un museo dedicato alla ferrovia al piano primo e l’inserimento di un centro servizi connessi all’uso del treno da parte di alcune categorie di utenti (bici-point)
 
Per ricordare il ruolo che le stazioni come questa hanno assunto negli anni in cui cominciarono ad essere anche luogo di “riconoscimento” o “ riconosciuto” delle città di provincia, allego un brano tratto dal romanzo di Italo Calvino  “ Se una sera d’inverno un viaggiatore “ che recita:
“….È l'ora in cui la piccola città di provincia si richiude nel suo guscio. Al bar della stazione sono rimaste solo persone del posto che si conoscono tutte tra loro, persone che non hanno niente a che fare con la stazione ma che si spingono fin qui attraverso la piazza buia forse perché non c'è un altro locale aperto qui intorno, o forse per l'attrattiva che le stazioni continuano a esercitare nelle città di provincia, quel tanto di novità che ci si può aspettare dalle stazioni, o forse solo il ricordo del tempo in cui la stazione era il solo punto di contatto col resto del mondo”.

 

  • Plastico
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  • Rendering ambientale
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