Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
5 Marzo 2010

MAFIA A MILANO, A PIOLTELLO LO SPETTACOLO TRATTO DAL LIBRO DI CAVALLI E BARBACETTO

La mafia e la 'ndrangheta a Milano, tema di strettissima attualità, diventano oggetto di uno spettacolo teatrale con la messa in scena di ‘A Cento Passi dal Duomo’, il nuovo libro di Giulio Cavalli scritto in collaborazione col giornalista Gianni Barbacetto, direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord). E Pioltello, a voler ribadire con forza il proprio no alla mafia che ha purtroppo toccato il suo territorio, ospita lo spettacolo, nella sala consiliare del Municipio, martedì 9 marzo alle 21. "Un modo per dire che la criminalità organizzata ha nella società civile della città potenti anticorpi che la rifiutano e la emarginano" dichiara Fiorenza Pistocchi, assessore alle Culture del Comune.

Dopo lo spettacolo ‘Do Ut Des’, che raccontava riti e conviti mafiosi, questa volta il lavoro si concentra sulla presenza delle famiglie mafiose al nord. Lo spettacolo ha inizio con il profondo silenzio milanese che ha accompagnato non solo l’omicidio di Giorgio Ambrosoli, bensì anche il suo funerale, al quale parteciparono il Governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi e i soliti famigliari e amici. Il silenzio assordante milanese avvolge anche le 'gesta' di Raul Gardini, i 103 sequestri avvenuti in Lombardia per mano di Cosa Nostra e della ‘ndrangheta calabrese tra il 1974 e il 1983, le retate delle forze dell’ordine e i maxiprocessi contro la criminalità organizzata insediata nel territorio lombardo. Il pm antimafia Vincenzo Macrì nel 2008 ha affermato che "Milano è oggi la vera capitale della ‘ndrangheta", tuttavia, la politica sembra non accorgersene, e Milano non percepisce i nuovi mafiosi in giacca e cravatta, i giovani rampolli delle famiglie mafiose ormai radicate sul territorio milanese.

Il lavoro di Cavalli e Barbacetto colpisce l’essenza stessa della mafia al Nord, mettendola a nudo, mostrandone la collusione con la politica e la sua capacità di infiltrarsi nei gangli di potere. Ma la mafia al Nord non rappresenta solo un pericolo per il corretto svolgimento della libera concorrenza…. a Milano e in Lombardia si uccide, come nel profondo sud, come a Gomorra.

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