Comune di Pioltello
Fotografia area Comunicazione
26 Febbraio 2010

URBANISTICA, IL CONSIGLIO UNANIME DIFENDE L'AUTONOMIA DI PIOLTELLO DAI COMUNI VICINI

 

Non è stato solo il Sindaco di Pioltello Antonello Concas a difendere da illegittimi attacchi esterni l’autonomia politica del Comune di Pioltello, la libertà della città (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale, cittadinanza) di fare scelte urbanistiche rispondenti all’identità che intende darsi nel futuro. A schierarsi in modo unanime e compatto su queste posizioni, con nettezza e senza distinguo, sono stati nella seduta consiliare di mercoledì 24 febbraio tutti i gruppi politici, dal Pd a Forza Italia, da An agli ambientalisti della Lista per Pioltello, dall’Italia dei Valori al Partito Socialista, che per voce dei rispettivi capigruppo hanno sostenuto il punto di vista del sindaco e gli hanno anzi dato mandato di intraprendere ogni iniziativa di comunicazione, attraverso la stampa e altri mezzi, per ribattere alle ingerenze del Consiglio comunale di Cernusco sulla vita politica di Pioltello, una città che ha tutto il diritto di fare le proprie scelte in modo democratico dopo un confronto interno fra le forze politiche.

Nelle sue comunicazioni iniziali il Sindaco ha parlato di “invadenza scellerata” nel merito del Pgt di Pioltello del Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, “vicino geograficamente e politicamente” e quindi a maggior ragione tenuto al rispetto delle relazioni istituzionali di buon vicinato. La città confinante è stata tacciata di “voglia di supremazia” ed è stato fortemente censurato l’appello fatto da Comincini a un intervento dei vertici provinciali del Pd contro il primo cittadino di Pioltello, perché “il Sindaco agisce nella piena autonomia dai partiti, come rappresentante istituzionale di tutti i cittadini”. Infine Concas ha elencato le “atrocità urbanistiche” perpetrate negli anni dalle amministrazioni di Cernusco, su cui Pioltello non ha mai sindacato pur subendone le conseguenze, e ha richiamato tutte le forze politiche al’unità a “salvaguardia dei diritti di autonomia della città”, che non ha bisogno di una tutela esterna perché “a Pioltello non siamo figli di un dio minore, non siamo niente di meno dei nostri vicini”.

Il primo a commentare le parole del Sindaco è stato Ronnie Basile, capogruppo di An, che ha invocato una “posizione forte” contro “i palazzinari di Cernusco che hanno completamente cementificato l’area verde di Ronco” e quindi non hanno “nessun titolo per fare lezioni di ambientalismo”. Basile ha anche ricordato che la vicenda dei sorvoli aerei fu “il primo tentativo di mettere i piedi in testa alle amministrazioni limitrofe”.

“Pienamente d’accordo” con le posizioni del Sindaco e con la necessità di replicare pubblicamente a Cernusco si è detto anche Massimo Cutillo, capogruppo del’Italia dei Valori, e a seguire Francesco Negri, capogruppo del Pd, ha ricordato che “i cernuschesi hanno sempre avuto un atteggiamento di spocchia verso Pioltello, vista come una Corea, come un paese sottosviluppato”, ma ha messo in chiaro che “Pioltello non prende ordini da nessuno”, ventilando che la presa di posizione dell’amministrazione confinante sia stata “alimentata ad arte per interessi di altro tipo”. Infine ha detto che è ridicolo dare dei palazzinari ai pioltellesi “quando Cernusco è piena di gru”.

Giuseppe Cavallaro, del Psi – Democratici per Pioltello, si è detto “pienamente d’accordo con la proposta di Basile” di diffondere la posizione di Pioltello sui media locali e ha suggerito di porre all’ingresso della città il cartello ‘Pioltello, città dell’accoglienza’, per ribadire la tradizione di apertura della città, ben diversa da quella di chiusura di Cernusco.

Persino Walter Finazzi, della Lista per Pioltello, formazione che raccoglie Verdi e ambientalisti e che ha avuto posizioni di confronto con la Giunta su alcuni aspetti del Pgt, non ha esitato a schierarsi col Sindaco, accusando i cernuschesi di essere “invidiosi di Pioltello”, perché sono finiti i tempi in cui Cernusco era la piccola capitale della zona est di Milano, che si raggiungeva dai paesi vicini “per andare al cinema, in pisicna, a scuola”. Oggi tutto questo è anche a Pioltello, che anzi in più ha “piste ciclabili e territorio verde” che Cernusco non ha più “perché se l’è bruciato tutto”. Pioltello è orgogliosa di essere ‘la città dei tre parchi’ e può esserlo “perché ha avuto l’intelligenza di conservare il verde”.

Infine Stefano De Caro, capogruppo di Forza Italia, ha ribadito che da sempre i pioltellesi sono considerati dai cernuschesi ‘”figli di un dio minore, persone di rango inferiore”, ma si tratta di “puro razzismo”, perché al contrario “oggi Pioltello è cresciuta ed è una vera città, nonostante Cernusco si sia presa la metropolitana e ci metta i bastoni fra le ruote per raggiungere l’ospedale”. De Caro è convinto che Pioltello “si sia meritata il nome di città e quindi non debba porgere l’altra guancia”.

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